Con l’arrivo della stagione invernale, il nostro organismo risente dei cambiamenti in atto: aumenta l’umidità, scendono le temperature, diminuiscono le ore di luce, le giornate si accorciano e tutto questo porta un senso di depressione e malessere generale. Disturbi stagionali da non sottovalutare che, in questo particolare periodo dell’anno, tendono ad acuirsi.
Il dottor Alfonso Piccoli, Responsabile dell'Unità Operativa di Medicina Interna presso l'Istituto Clinico San Rocco di Brescia spiega che “esiste una vera e propria sindrome, inquadrata con l’acronimo SAD (Seasonal Affective Disorder) ovvero disturbo affettivo stagionale, che quando si struttura trova una sua importanza su un codice diagnostico vero e proprio. Un tempo ci si limitava a parlare di malesseri passeggeri che, nella maggioranza dei casi, si tendeva a minimizzare. Oggi, invece, quasi il 40% della popolazione è affetta da depressione stagionale che, come si evince dal termine, comporta disagi sia di natura fisica, sia psichica. Non è un caso, quindi, se in questo periodo dell’anno le farmacie registrano un’impennata nell’acquisto di psicofarmaci ed integratori”.
I sintomi della SAD
- disturbi neurovegetativi
- variazioni del tono dell’umore
- mancanza di voglia e difficoltà ad alzarsi la mattina
- cefalea
- scarsa attenzione o difficoltà nel concentrarsi
- calo del desiderio sessuale
- ansia
- depressione
- irritabilità
- insonnia
- malinconia
Se vi riconoscente in questa sintomatologia, è quasi certo che denuncerete, con conseguente peggioramento di alcuni dei più frequenti disturbi intestinali in particolare gastrite, bruciore di stomaco e sindrome del colon irritabile.
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