Calcagni, vittoria agli Invictus Games. Competizione per i veterani di guerra

Sono andati in scena qualche giorno fa gli Invictus Games, i giochi ideati dal Principe Harry di Gran Bretagna nel 2014 e che vedono contendersi i titoli quei veterani di guerra che hanno contratto disabilità permanenti in servizio. Dall’atletica al ciclismo, dal lancio del peso al rugby in carrozzina, dal canottaggio indoor al tiro con l’arco, dal nuoto al power lifting, lo sport si è adattato ad ogni disabilità, per superarla e per includere. L’edizione 2020, che aveva subito lo slittamento al 2022 a causa del Covid, si è tenuta all’AIA, nei Paesi Bassi e ha visto il grande successo del colonnello Carlo Calcagni, a capo della Commissione Rapporti Istituzioni Sportive Militari di ASI, con 3 medaglie d’oro portate in Italia.

Nato il 30 ottobre 1968, si arruola nell’Esercito l’8 gennaio 1988. Nel 1996, dopo una missione di peacekeeping nei Balcani per evacuazioni medico-sanitarie si ammala di contaminazione da metalli pesanti e quindi di Sensibilità chimica multipla. Da qui una serie di patologie gravissime, dalla cardiopatia al Parkinson, che tiene a bada con una miriade di farmaci e con la sua proverbiale caparbietà mentale, fino alla sclerosi multipla. Sono i 400 metri piani e, nel ciclismo (con triciclo recumbent), la prova a tempo e la gara in linea i 3 metalli più preziosi in cui il colonnello Calcagni ha sbaragliato la concorrenza. “Voglio testimoniare al mondo intero il grande potere dello sport nel recupero psicofisico dell’individuo, sia come supporto per la riabilitazione motoria, sia come forte impulso motivazionale a riprendere il comando della propria esistenza, sebbene messa a dura prova dalla sorte e dalla indicibile sofferenza”, ha dichiarato ad ASI Carlo Calcagni.

L’esperienza di vita del Colonnello Calcagni e i suoi straordinari successi sportivi, sono testimonianza forte, chiara, inequivocabile di quanto la resilienza sia una vera risorsa da coltivare in ogni circostanza ed in qualunque modo.

Presentata “BE”, la tv no profit dello sport Paralimpico

Taglio del nastro per il nuovo progetto televisivo di Mediasport Group. ASI tra i sostenitori. 

Un vernissage davvero riuscito per la neonata BE, la TV dello sport paralimpico che alzerà il sipario nelle prossime ore. Nella affollata Sala Tirreno della Regione Lazio, nel pieno rispetto delle norme anticovid, si sono dati convegno atleti, tecnici e dirigenti delle Federazioni del Coni e del Comitato Paralimpico, che patrocina l’iniziativa, e degli Enti di Promozione sportiva. Numerosi gli ospiti e relatori che hanno voluto celebrare l’iniziativa realizzata in connubio da Mediasport Group e l’Osservatorio Italiano Non Profit. A Fare gli onori di casa il delegato del Presidente Zingaretti della Regione Lazio Roberto Tavani che ha aperto i lavori. A nobilitare la presentazione il Ministro per le disabilità del Governo Draghi Erika Stefani. Al tavolo dei relatori anche Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina e la campionessa Paralimpica Oxana Corso (nella foto ▲), campionessa mondiale specializzata nella velocità (il suo storico allenatore, Massimo Di Marcello è, peraltro,  un tesserato ASI). Presente alla presentazione anche il Comandante del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle Gen. Vincenzo Parrinello. Per ASI è intervenuto il Responsabile del Settore Atletica Leggera, Sandro Giorgi.

 

Le parole del nostro Presidente, Claudio Barbaro

La Paralimpiade di Tokyo quest’anno è stata tra le più vincenti di sempre per l’Italia con 69 medaglie complessive: 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi, in ben 11 differenti discipline. Segno di un movimento in ottima salute che si è prodigato trasversalmente per consentire ai suoi atleti di brillare nelle occasioni internazionali. Il 4 marzo prossimo si svolgeranno i Giochi Paralimpici Invernali e Pechino accoglierà circa 600 atleti pronti a sfidarsi sulle piste e nei palazzetti.
E lo Sport, ancora una volta, sarà un veicolo straordinario di comunicazione accendendo i riflettori sul mondo della disabilità.
Ma spento l’eco olimpico gli eroi paralimpici occuperanno ancora le prime pagine dei giornali o dovranno ricominciare a lottare, spesso nell’ombra, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per la conquista di diritti civili e sociali, per un posto in prima fila nelle attenzioni mediatiche e per tutto il resto?
Alla luce di queste considerazioni, che da tempo poniamo all’attenzione dell’opinione pubblica, salutiamo con grande favore e attenzione la creazione di un network interamente dedicato al mondo della disabilità.
Gli amici di Media Sport Group hanno deciso di “investire nel sociale” ma direi ancor di più, di raccontare lo sport veramente a 360 gradi, senza distinzioni.
Auguriamo di vincere questa scommessa e, come hanno loro stessi sottolineato proporsi come “punto di riferimento nella comunicazione di quei valori che sembrano dimenticati in questo periodo di crisi e operare per contribuire a ricostruire un futuro civile e sociale, mettendo al centro della propria azione, la ‘persona’”.
Il cammino è lungo e noi di ASI saremo con voi.

 

In un’ottica visionaria e interamente non profit nasce BE, un nome semplice da ricordare e individuare, agevolmente declinabile nei molteplici contenuti televisivi. Un canale dedicato, oltre che allo sport, anche a prodotti e servizi, alcuni esclusivi, per la mobilità, l’assistenza, l’informazione e qualunque altra necessità delle persone disabili e delle loro famiglie. Un solo riferimento per entrare in contatto, 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, con un unico veicolo di informazione, approfondimento, divulgazione e intrattenimento, che coincide con le esigenze ed i bisogni di quasi un terzo della popolazione del Paese. Il palinsesto di BE, visibile raggiungendo il sito www.be-tv.eu, riprende la struttura tipica dei più affermati canali tematici in onda H24, con una programmazione inedita giornaliera ed una multiprogrammazione sui sette giorni della settimana, in modo da garantire la massima visibilità ai singoli contenuti, in fasce orarie diversificate. Inoltre verrà garantita ai contenuti di rilievo, una visibilità giornaliera nel palinsesto pomeridiano dei canali satellitari Sky, Tivùsat e digitale terrestre, (dove il canale sarà visibile anche accedendo alla piattaforma interattiva collegata), di riferimento a Mediasport Group. Un progetto certamente ambizioso e non senza difficoltà da superare, che richiederà nei prossimi mesi un impegno costante per garantire la massima visibilità anche ai protagonisti dello sport Paralimpico con un palinsesto che cercherà di essere ricco di interviste, di gare, di eventi istituzionali, di storie dei protagonisti, da quelli più noti, che hanno portato lustro all’Italia a livello mondiale, fino alle piccole realtà provinciali. Ovvero tutti coloro che, attraverso lo sport, a più livelli, hanno potuto ritrovare una nuova vita dopo malattie o incidenti. Insomma un focus permanente sul mondo della disabilità, spesso raccontato dagli stessi protagonisti. Un impegno quello di Mediasport Group Spa, Brs Media Srl e dell’Osservatorio Italiano No Profit, che ha già raccolto entusiastici consensi ed ottenuto il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico, della Regione Lazio, oltre al supporto della Regione Lombardia, nonché di numerose Federazioni Sportive ed Enti di Promozione. Patrocini non certo simbolici, ma volti alla collaborazione e all’implementazione delle attività di BE. Un coinvolgimento importante per il via di questa nuova fantastica avventura e per la crescita di BE, alla quale saranno invitate ad intervenire tutte le forze attive del mondo della disabilità, ma non solo. Infatti, tutti potranno interagire e portare un fattivo contributo alla crescita del palinsesto ed ai suoi molteplici potenziali argomenti.

 

Una tv che investe nello sport e nel sociale

Ad illustrare i progetti di Mediasport Group il direttore generale Roberto Brusati, il direttore editoriale Enzo Cerrone, il Presidente dell’Osservatorio Italiano No Profit Antonello Calabrese, il segretario OINP Katia Arrighi. Mediasport Group, gruppo editoriale televisivo, in pochi anni ha conquistato un’importante fetta del mercato sportivo, grazie ad una politica lungimirante, già fortemente consolidata nel mondo dei motori, grazie a MS MotorTV, canale 229 di Sky e canale 55 di Tivùsat, ma anche in grandissima espansione per quanto riguarda i tanti sport seguiti e le relative federazioni e leghe, attraverso MS Channel, canale 814 di Sky e canale 54 di Tivùsat. Così, l’azienda piemontese, che con i due suddetti canali satellitari, raggiunge un bacino di circa 10 milioni di potenziali utenti, ha deciso insieme alla propria collegata Brs Media Srl, di lanciare un’altra sfida, mettendo a disposizione il proprio know how, in stretta collaborazione e condividendo l’idea con l’Osservatorio Italiano Non Profit, network di realtà operanti nel mondo dello sport e del terzo settore; sfida rappresentata dalla nascita di un canale televisivo OTT interamente dedicato al mondo Paralimpico e alla disabilità.