Scatti nella Storia incontra il Settore Sport Disabili

"Scatti nella Storia". La nuova rubrica su asinazionale.it

“La nostra storia ha inizio nel 1994, il 24 aprile, per essere precisi. Oggi, nell’anno del Venticinquennale, vogliamo raccontarla. Attraverso i suoi eventi. Quelli organizzati in tutta Italia, dai nostri Comitati e Settori che rappresentano la linfa vitale di un Ente che ha raggiunto numeri straordinari. Un milione di tesserati, diecimila tecnici, undicimila associazioni e tanta passione. “Scatti nella Storia”: inizia una nuova avventura. Un modo per stare ancora di più insieme”.

Così spiega Claudio Barbaro nell’introdurre una nuova sezione del sito ASI.

Scatti nella storia: una rubrica voluta, centrale nell’anno del Venticinquennale. Una rubrica che vuole cominciare a raccontare la storia del nostro Ente attraverso i tanti eventi e momenti che sostanziano l’impegno soprattutto della periferia. Lo farà attraverso foto e racconti, aneddoti e interviste. 
Settimana dopo settimana, l’archivio si arricchirà di nuovi momenti, di parole, di foto. Il nostro compleanno è solo uno spunto per cominciare a farlo.

Dopo un focus sul "Memorial Duran", pugile che ha scritto pagine importanti della storia della boxe italiana, questa settimana è il turno del Settore Sport Disabili. Sabrina Molino, Responsabile Nazionale, ci introduce in breve righe l'evento dalla cadenza annuale: "Il Residenziale Sport Disabili" coinvolge ragazzi con disabilità insieme ai loro genitori e agli operatori. L’evento prevede una durata di una settimana nella quale i ragazzi, senza il sostegno della famiglia, partecipano a un camp estivo supportati degli operatori. Parte rilevante del programma anche due corsi di formazione riservati agli operatori.
Ogni anno, nel mese di luglio, nelle Regioni Toscana e Marche, il Settore Sport Disabili riesce a far coesistere due aree delle proprie attività più importanti: il divertimento dei ragazzi che partecipano al camp e di corsi di formazione riservati ai propri operatori".

[ F. Fruscella  ]

 

ASI – ABILITY – HEYOKA: intesa sul tema della disabilità

ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) nella persona del presidente Claudio Barbaro, RPMG (titolare del brand Ability Channel, rappresentato dal regista Michelangelo Gratton e DOS33 Comunicazioni Visive (titolare del brand Heyoka), rappresentata da Giancarlo Dorelli hanno raggiunto un protocollo di intesa per uno scambio di contenuti sul tema della disabilità.
Con l’obiettivo di promuovere sui canali ASI (social, sito ASI Nazionale e rivista Primato) news, iniziative, video e progetti, appoggiando e promuovendo Ability ed Heyoka che, come il nostro ente, dedica grande attenzione alla disabilità.
Le tre parti si impegnano altresì a valutare la fattibilità di progetti per il turismo sociale ed iniziative speciali, come le campagne di comunicazione calendarizzate e la creazione di festival ed eventi ad hoc, istituzione di premi dedicati.

Arriva la tra Convenzione ASI e FISDIR

ASI, Associazioni Sportive Sociali Italiane e FISDIR, Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, hanno raggiunto un’intesa, concordando sulla necessità di concertare un’azione comune per diffondere e promuovere la pratica sportiva tra le persone con disabilità intellettivo relazionale.
Le parti si impegnano pertanto a definire rapporti di collaborazione nell’ambito delle attività sportive praticate da atleti con disabilità intellettivo relazionale.
I rapporti di collaborazione riguarderanno in particolare

  • Organizzazione di eventi comuni
  • Promozione dello sport
  • Formazione quadri tecnici
  • Uso degli impianti sportivi
  • Attività agonistica
  • Accordi migliorativi territoriali
  • Commissione paritetica

Un incontro per approfondire il tema dell’autismo

Ad oggi secondo studi americani, si registra un aumento del 30% dell'incidenza dei disturbi dello spettro autistico rispetto a quanto avveniva nel 2008. L'incremento porta con sé la richiesta di personale qualificato, specializzato ad affrontare questo disturbo nei diversi ambiti che coinvolge.

Per questi motivi il Settore nazionale ASI Sport disabili, per volontà della sua responsabile nazionale Sabrina Molino  ha voluto proporre non solo due corsi di formazione destinati a trasferire contenuti e metodi ai futuri operatori che avranno a che fare con l'autismo, ma anche un incontro aperto a tutti per comprendere meglio il fenomeno dell'autismo.

L'appuntamento sarà a Bologna il prossimo 2 aprile, presso il Centro Surya. Realizzato grazie alla collaborazione con la dott.ssa Biolcati – docente che ha sviluppato nella sua lunga esperienza professionale metodi di insegnamento che portano a calarsi nella quotidianità di chi vive la patologia – l'incontro si presenta come un'opportunità per famiglie, bambini, adulti e ragazzi, desiderosi di avvicinarsi a questo tema.

Durante l'evento verrà distribuito un nastrino blu da portare, simbolo della giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo.

Lo sport come sfida al limite ed educazione alla speranza

Una delle aree in cui ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane ha deciso di essere presente con proposte di qualità è la formazione – non solo quella tecnica, ma anche quella dirigenziale. Il presupposto di questa scelta è la convinzione che lo sport sia importante strumento per migliorare la propria esistenza e quella degli altri. Come? Educando al sacrificio, al rispetto, e soprattutto aiutando a combattere i propri limiti. Sia quelli mentali che quelli fisici. 
 
A novembre dello scorso anno, ad esempio si è tenuto un corso per formare operatori che attraverso lo sport fossero capaci di interagire con la disabilità. Un momento di approfondimento organizzato dal Settore ASI Sport Disabili e dal Comitato ASI Roma in cui lo sport è riuscito a mostrare il suo volto terapeutico e il suo essere contenitore sociale. I partecipanti hanno imparato come restituire dignità e ruolo sociale a persone disabili e come migliore la loro autonomia, il loro senso di efficacia e la loro soddisfazione personale.

Ospite dell'appuntamento un allievo molto speciale: Hasan Gritli, esponente del “Group of Basketball Friends of Libya”, un’associazione che opera a stretto contatto con la Federazione Basket Libica di Tripoli.
ASI ha voluto accogliere questa persona proveniente da un paese devastato dalla guerra civile per insegnare a lui ad utilizzare lo sport come strumento di futuro e di educazione alla speranza con tutte quelle persone offese dalle vicende belliche. 

A giudicare dalle parole che ha dedicato ad ASI, c'è da giurare che Hasan, tornato a casa, avrà sicuramente avuto qualche idea in più su come aiutare chi, suo malgrado, è stato colpito negli scontri tra Tripoli e Tobruk ed è stato costretto a confrontarsi con la disabilità.

"Da Tripoli mi preparavo ad affrontare il corso promosso da ASI per Operatori sportivi per disabili senza rendermi conto di cosa si trattasse esattamente. Pensavo avesse un’impostazione prettamente tecnico-sportiva. Poi, però, iniziando il corso mi sono reso conto di essere io un disabile, ignorando quanta potenzialità esiste nelle persone che hanno una reale disabilità e d'altra parte quanta ignoranza invade i non disabili. Avevo abbandonato mondo sportivo molti anni fa e ritrovarmici è stato un tuffo. Ho capito che grazie allo sport si può rinascere e rialzarsi più forti di prima attraverso tecniche che ti aiutano a ritrovare il tuo corpo […] Tanto ci sarebbe da aggiungere, ma intanto scendiamo in campo e confrontiamoci da veri sportivi. Grazie ASI, grazie Sabrina, grazie Tiziano, grazie Michela"

E' esattamente questo quello che con la formazione ASI vogliamo insegnare: essere un atleta, un amatore o un semplice appassionato di sport permette di avere dentro di sè il miglior mezzo di cura e speranza.

Grazie Hasan di essere stato con noi e di aver sentito così bene e in modo così chiaro quello che ogni giorno proviamo a comunicare attarverso l'attività dei nostri dirigenti, dei nostri tecnici e delle nostre associazioni!