Progetto contro il bullismo nella boxe: il pugile Nalbone incontra il maestro McGirt

È tornato nei giorni scorsi dagli Stati Uniti d’America Fabrizio Nalbone.
L’ex pugile universitario, tesserato ASI, attualmente impegnato nella sua battaglia contro il bullismo, ha rivisitato i luoghi protagonisti della sua crescita professionale, coronando il sogno di ritrovare il suo maestro Buddy McGirt che, all’epoca, lo aveva traghettato verso il numero uno dei procuratori statunitensi del pugilato professionistico: Don King, ex manager di Muhammad Ali, Mike Tyson, George Foreman e Larry Holmes. E i due pugili lavoreranno insieme al progetto anti-bullismo nella boxe.

Dieci anni e circa 8000 chilometri non hanno scalfito minimamente il forte legame esistente tra il tecnico italiano ed il suo allenatore americano, al punto che i due hanno concordato un vero e proprio gemellaggio che consentirà a Nalbone di aprire un importante canale per i pugili italiani idonei a confrontarsi con i campioni statunitensi. Nalbone ha inoltre avuto la possibilità di incontrare i campioni Cem Kilic e James McGirt, figlio del maestro, durante gli allenamenti ai quali ha assistito. Il primo era in fase preparatoria per il combattimento che ha affrontato in Atlantic City contro il campione Steven Nelson.

A Massimiliano Duran, il Collare d’Oro

E' la massima onorificenza dello sport italiano.

Istituito nel 1995, il “Collare d’Oro al Merito Sportivo” viene concesso agli atleti vincitori di titoli Mondiali ed Olimpici nell'anno in corso. Da alcuni anni la Giunta del CONI ha deciso di consegnare questa onorificenze anche agli atleti che hanno conseguito questi titoli prima del 1995, ricordando così le loro straordinarie carriere sportive.
E' così all'appuntamento nella palestra monumentale del Palazzo H (all'interno dell’Università degli Studi del Foro Italico), c'è stato anche il campionissimo del Pugilato ferrarese Massimiliano Duran, iridato dei pesi massimi leggeri il 27 luglio 1990 sul ring di Capo d'Orlando e capace di confermarsi pochi mesi dopo, l'8 dicembre 1990, proprio a Ferrara, in un match che riempì all'inverosimile il Palasport. Storico tesserato ASI, è fra le eccellenze dello sport italiano.
La cerimonia è stata trasmessa in diretta RAI. 
Anni fa il fratello, Alessandro, ha ricevuto il medesimo premio alla presenza del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. 

 

 

"E' per me motivo di grande orgoglio ricevere il maggior riconoscimento, nello sport italiano, da parte del CONI. È un premio ai sacrifici e anche ai successi ottenuti in carriera. Sono arrivato a conquistare il Titolo Italiano, l'Europeo e il Mondiale, portando in giro il nome di Ferrara, dell'ASI e dell'Italia. Questo riconoscimento mi dà la spinta necessaria per proseguire nella mia avventura nel mondo della boxe come tecnico. Farò di tutto, in questa seconda parte della mia vita, per cercare di portare qualche mio pugile a conquistare qualcosa di importante"…

Massimiliano Duran

La vittoriosa difesa mondiale di Massimiliano Duran contro Wamba di fronte al gran pubblico del Palasport di Ferrara. [archivio Gualtiero Becchetti]


L'allungo di Duran 

 

Ferrara città della Boxe

Il PalaPalestre, l’impianto di Via Tumiati a Ferrara, esaurito in ogni ordine di posti. Per il  “Trofeo Conad”.
Tra le sedici corde, si sono esibiti dei “guerrieri”. La gente lo ha capito e ne ha apprezzato lo sforzo, l’anima che tutti hanno messo nelle battaglie, dal ragazzetto debuttante fino ai Professionisti.

(Emanuele Venturelli fa il suo ingresso sul ring. Vicino a lui il Maestro Massimiliano Duran)

(Il superleggero, Daniele Zagatti, premiato con il Trofeo Conad al miglior pugile della serata) 

E’ stata battaglia aspra, spigolosa per Daniele Zagatti e per Emanuele Venturelli, i due boxeurs Professionisti della Padana Vigor Ferrara. I loro avversari – il milanese Francesco Schiattone e il siculo-viareggino Fabio Piazza – erano venuti a Ferrara per vincere. E l’hanno fatto capire con le loro coraggiose prestazioni. Non hanno lasciato nulla di intentato. Sono stati valorosi. Hanno meritato gli applausi della gente. E se alla fine, Schiattone e Piazza non hanno potuto festeggiare un successo, il merito è esclusivamente di Zagatti e di Venturelli. Momo Duran li ha messi entrambi di fronte ad un severo impegno, chiedendo a loro di alzare l’asticella. E loro lo hanno fatto. Con tecnica, ritmo e cuore.
Ma chi ha veramente vinto è l'organizzazione dei fratelli Duran e di Romano Becchetti. La boxe a Ferrara è una realtà consolidata. Con anche ASI protagonista. 

 

RISULTATI
DILETTANTI
Kg 69: Giacomo Mistroni (Padana Vigor Ferrara) e Bruno Caiazzo (Boxe Budrio) incontro pari.
Kg 69: Al’ Valdevit (Padana Vigor Ferrara) batte Federico Dall’Olmo (Boxe Budrio) ai punti.
Kg 54, femminile: Sophia Mazzoni (Ferrara Boxe) batte Giada Talassi (Padana Vigor Ferrara) ai punti.
Kg 75: Beniamino Vacca (Padana Vigor Ferrara) batte Simone Bencivenga (Boxe Regis Bologna) ai punti.
Kg 69: Riccardo Stellin (Padana Vigor Ferrara) batte Mikail Silvestrin (Boxe Cavarzere) per sospensione cautelare.

PROFESSIONISTI
Pesi superleggeri: Daniele Zagatti (Ferrara, kg 63.600) batte Francesco Schiattrone (Milano, kg 63.900) ai punti in 6 round.
Pesi massimi leggeri: Emanuele Venturelli (Loiano, kg. 91.900) batte Fabio Piazza (Viareggio, kg. 98.600) ai punti in 6 round.
Hanno arbitrato e giudicato, con grande attenzione, Roda, Scorzoni, Mordini e Acri. Bravi.


 

 
 

Pugilistica padana. Zagatti vince ai punti

Portogaribaldi, il superleggero neo-professionista Daniele Zagattti (5-1-1), della Pugilistica Padana dei fratelli Duran, ha sconfitto ai punti l’imbattuto toscano di radici peruviane Romero Camacho (3-0-0; 2 ko), della Boxe Valdisieve. Il ferrarese ha compiuto un’impresa tutt’altro che semplice, com’era peraltro prevedibile. Tra i dilettanti, incontri tiratissimi e spettacolari.

Dilettanti.
75 kg.Piancastelli (B.Ravenna) b Fiori (P. Padana Fe) Vsc 1°
69 kg.Vacca (Gordini B.) b. Civitella (P. Padana Fe) ai p.
81 kg.Sharkha (P. Padana Fe) b. Centaro (Body Club) Vsc 1° 
69 kg. Skender (Gordini B.) b. Ali Valdevit (P. Padana Fe) ai p. 
69 kg. B. Vacca (P. Padana Fe) b. Polveri (Gordini B.) ai p.
69 kg. Riccardo Stellin (P. Padana Fe) b. Chouick (Le Torri Bologna) ai p.

Professionisti superleggeri. 
Daniele Zagalli (P.Padana Fe) b. Romero Camacho (Toscana) ai p. 6r.
 

Scatti nella Storia verso Ferrara…

Al Palazzo delle Palestre, il 26 dicembre del 1960, Carlos Duran, appena arrivato dall'Argentina, comincia la sua avventura italiana. Alla fine della carriera conterà 85 incontri, 67 vinti (21 per KO), 9 persi e 8 pareggiati. Sarà campione italiano (1966- 1967) ed europeo (1967-1969 e 1970-1971) dei pesi medi e campione europeo dei Superwelter (1972-1973), passando il testimone e l’amore per il pugilato anche ai suoi figli Alessandro e Massimiliano. Ogni anno Ferrara, città nella quale c’è anche una via lui dedicata per meriti sportivi, rende il giusto tributo al campione grazie al “Memorial Carlos Duran”: evento che si disputa in una giornata in cui pugili di assoluto rilievo si sfidano sul ring della città Romagnola in una serie di incontri professionistici e non senza soluzione di continuità. A fine serata viene consegnato il “Trofeo ASI” al combattente che più si è distinto durante i match.
 

La storia del Memorial Duran, le interviste a Massimiliano Duran, Romano Becchetti e a uno dei più importanti giornalisti di boxe italiana, Luigi Panella, le foto di Duran e dei grandi pugili italiani… Tutto nella rubrica "Scatti nella Storia" (che trovate in home, nella colonna a destra). Una rubrica che rappresenta l'archivio dell'ASI e la memoria collettiva del nostro Ente. Ogni settimana… alla scoperta di un evento