A Torino la tradizionale Festa dello Sport

Si è da pochi giorni conlusa, presso la piscina Colletta di Torino, la tradizionale Festa dello Sport, organizzata dal Comitato Provinciale ASI Torino in collaborazione con la ASD Nuotomania Splash.

In mattinata si sono svolti i Campionati provinciali ASI di nuoto, disputati tra i giovani atleti nelle varie categorie. Ai soci non agonisti è stata proposta una divertente sessione di aqua gym a testimoniare le capacità sviluppate nell'arco dell'anno sportivo.

Tutti i partecipanti hanno poi festeggiato con un ricco buffet e premiati alla presenza del Presidente del Comitato provinciale ASI Torino Antonietta Tarricone, dal Presidente regionale ASI Piemonte Sante Zaza e dal Coordinatore della V° commissione della sesta Circoscrizione di Torino Luca Deri.

Con l'occasione, il presidente Zaza ha consegnato uno speciale riconoscimento proprio a Deri, per il contributo offerto dalla sua circoscrizione alla crescita dell' Ente ASI nel settore nuoto e a Mario Marangon e Dario Loi, responsabili della piscina Colletta, per la loro professionalità e grande disponibilità nell'agevolare le attività ASI in favore della popolazione.

Successivamente, alla presenza dei soci dell'associazioni sportiva dilettantistica Nuotomania Splash, si è svolta l'Assemblea elettiva dei soci che ha confermato, per acclamazione, la presidenza di Claudio Sprocatti, con Cinzia Zaza (Vicepresidente) e Sara Pomes (segretaria).

La festa è proseguita nel pomeriggio con la presentazione al pubblico di due novità nel campo dell'aqua gym: FITNESS.
Con questa giornata di sport ricca e festosa, l'associazione sportiva dilettantistica Nuotomania Splash si è confermata punto di riferimento nel campo degli sport acquatici per l'utenza delle circoscrizioni 6 e 7 di Torino, un fiore all'occhiello per il Comitato provinciale ASI Torino.
 

ASI Fitness e Wellness espone alla Fiera di Rimini 2016

Il Settore ASI Fitness e Wellness guidato da Maurizio Bottoni sarà presente anche quest'anno all'undicesima edizione della Fiera di Rimini, la kermesse per eccellenza del fitness e del benessere che dal 2 al 5 giugno capitalizzerà l'attenzione di tutti gli appassionati di fitness.

L'evento si volgerà presso Rimini Fiera e renderà la Riviera romagnola il palcoscenico da cui sarà possibile ammirare anteprime assolute e nuovi trend provenienti, ad esempio, da New York City.

Tra le prime ci sarà il REGGAETON FITNESS®, una novità esclusiva del fitness musicale fatto di aerobica, coreografie coinvolgenti a ritmo reggae toned, energiche influenze HIP-HOP unite alla sensualità della salsa e della bachata. 
Altra new entry 2016 sarà il ONEKOR FITNESS, un programma facile, allenante e divertente inventato, creato e distribuito da Joan Altisen in tre diverse varianti pre-coreografate che creano un particolare gioco tra musica e passi da ballare.
E poi molte altre novità saranno lanciate a partire da quelle discipline che sfruttano la scienza della biomeccanica e le tecniche posturali d´eccellenza derivanti dal Pilates, dallo Yoga e dai protocolli di flessibilità. 

Ma non finisce qui. Tra i nuovi trend da vedere ci sarà anche l'allenamento in voga a New York influenzato dalla danza classica e legato alla sbarra.
Con la stessa si fa anche il nuovo TheCorebar®, un´attività completa che nasce in Norvegia, ideata e fondata da Anita Tonne, che sta rivoluzionando il mondo del fitness anche in Italia. Un sistema di interval training che si basa sull´utilizzo di una barra appositamente progettata, di colori e pesi diversi, che serve a mantenere l´integrità della colonna vertebrale durante l´esecuzione dei movimenti. 

ASI Fitness e Wellness, con la sua presenza a questa fiera, dimostra ancora una volta la sua volontà di partecipare e contribuire al rinnovamento della proposta sportiva per venire incontro ad una domanda di sport che cambia e chiede non solo benessere, ma sempre di più divertimento e spettacolo.

Con ASI per un po’ di … Fit & Fun

L'associazione sportiva dilettantistica CreActyve, affiliata ad ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane, in collaborazione con la società Rari Nantes Gerbido, lo scorso 22 novembre ha organizzato un appuntamento sportivo a cui hanno partecipato tantissime persone.

Fit & Fun Convention 2015, questo il nome dell'evento, ha saputo coniugare una ricca ed innovativa proposta sportiva acquatica e terrestre con un clima di divertimento e benessere.

Tra le novità proposte hanno spiccato la Thai Fit Water® di Silvia Senati e l'Aquajoy® di Micaela Cillerai, a testimonianza della continua volontà di CreActyve di rispondere alla domanda di rinnovamento, secondo un indirizzo che l'Ente di Promozione Sportiva ASI ha indicato come prioritario per le sue associazioni.

Con la Thai Fit Water, per esempio, viene applicato il format del ThaiFit all'acqua, sfruttandone le proprietà allenanti. Il metodo terrestre viene quindi ripreso e portato nell’ambiente acquatico, adattandolo alle caratteristiche del fluido per renderlo una proposta adatta a tutti ed efficace, valida alternativa ai programmi acquatici già esistenti. Obiettivo: arricchire le capacità acquatiche dei partecipanti attraverso movimenti meno convenzionali, oltre che entusiasmare e divertire.

ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane non può quindi che complimentarsi con la sua affiliata CreActyve che già sta lavorando su altri appuntamenti dedicati allo sport, al benessere e al divertimento.

Dalla Commissione tributaria del Veneto un nuovo riconoscimento alla pratica del fitness

Una importante vittoria per il mondo del fitness nei confronti dell’Agenzia delle Entrate che ha sempre contestato la natura sportiva delle attivita' delle associazioni sportive dilettantistiche soprattutto operanti nel mondo del fitness, partendo da presupporti che ASI ha sempre ritenuto errati.

La Commissione tributaria regionale del Veneto ci ha dato ragione con sentenza n. 1708/15 dell’11/11/2015 dove si affermache il fitness è un’attività sportiva a tutti gli effetti e che l’Agenzia delle Entrate ha errato nel ritenerla commerciale.

“L’Ufficio – si legge nella decisione – non ha considerato che l’ASD  era stata riconosciuta dal Coni, unico ente certificatore in materia, come associazione sportiva dilettantistica, attestando quindi che l’attività prevista dallo statuto, il fitness, sia attività sportiva”.

L’importante decisione è stata resa a favore di un'associazione sportiva dilettantistica affiliata al Comitato regionale ASI Veneto, difesa dall’avv. Biancamaria Stivanello (Qui il suo articolo uscito sulla testata giornalistica Fiscosport a commento della sentenza).Tale associazione sportiva dilettantistica era ed è operante nel settore Fitness con attività individuali nonché attraverso corsi collettivi nelle tipiche discipline del centro fitness che sono state ricondotte alle attività didattiche e di avviamento allo sport.

Sull’esito favorevole della lunga battaglia con il fisco ha senz’altro avuto un ruolo determinante l’affiliazione ad ASI, Ente di Promozione Sportiva che per primo, fin dal 2010, su iniziativa del Presidente della Consulta Nazionale Andrea Albertin, aveva espressamente riconosciuto con delibera di giunta la pratica del fitness quale “attività sportiva di base, promozionale e dilettantistica idonea a tutelare la salute e il benessere dell’individuo e a svolgere un importante ruolo di attività sociale e sportiva”.

Inoltre la sentenza d’appello, nell’accogliere integralmente le ragioni dell’associazione, ha affermato anche che “le contestazioni che erano state rivolte dall’Agenzia delle Entrate sulla democraticità della struttura e sulla pratica di tariffe differenziate non determinano la perdita dei benefici”.

I giudici tributari d’appello hanno precisato che la scarsa partecipazione alle assemblee non è indice di attività di impresa perché si tratta di un fenomeno normale in questo tipo di associazioni; importante è che gli associati abbiano la consapevolezza di partecipare al sodalizio e nel caso in esame tale circostanza era stata provata dall'associazione affiliata ASI raccogliendo e depositando specifiche dichiarazioni degli associati.

Hanno rilevato poi che le quote differenziate per i servizi offerti non sono indice di commercialità posto che i prezzi erano, nel caso in esame, quantificati nell’ottica di realizzare la copertura delle spese e non un utile: “è impensabile – come dice la CTR –  fare prezzi uguali anziché differenziati per tutte le prestazioni, diverse per natura ed intervento oneroso di istruttori e diverse per durata”.

 

Importante vittoria per il mondo del Fitness

"Per usare eufemismi tipici del mondo sportivo, ecco un' importante vittoria per il mondo del fitness nei confronti dell’Agenzia delle Entrate", si legge sul sito del Comitato Regionale ASI Veneto.
Stiamo parlando della posizione di ASI, ma anche del mondo del fitness italiano in generale, che aveva intrapreso una battaglia nei confronti delle A.S.D. ed in particolare del mondo Fitness, appena accolta dalla Commissione tributaria regionale del Veneto con sentenza n. 1708/15 dell’11/11/2015 dove si afferma che il FITNESS è un’attività sportiva a tutti gli effetti e che l’Agenzia delle Entrate ha errato nel ritenerla commerciale.

L’Ufficio – si legge nella decisione – non ha considerato che l’ASD  era stata riconosciuta dal Coni, unico ente certificatore in materia, come associazione sportiva dilettantistica, attestando quindi che l’attività prevista dallo statuto, il fitness, sia attività sportiva”.

L’importante decisione è stata resa a favore di una ASD affiliata ASI, difesa dall’avv. Biancamaria Stivanello. Tale ASD era ed è operante nel settore Fitness con attività individuali nonché attraverso corsi collettivi nelle tipiche discipline del centro fitness che sono state ricondotte alle attività didattiche e di avviamento allo sport.

Sull’esito favorevole della lunga battaglia con il fisco ha senza dubbio avuto un ruolo determnante proprio l'affiliazione ad ASI, Ente che per primo fin dal 2010, su iniziativa del Presidente della Consulta Nazionale Andrea Albertin aveva espressamente riconosciuto con delibera di giunta la pratica del fitness quale “attività sportiva di base, promozionale e dilettantistica idonea a tutelare la salute e il benessere dell’individuo e a svolgere un importante ruolo di attività sociale e sportiva”.

I giudici tributari d’appello hanno precisato che la scarsa partecipazione alle assemblee non è indice di attività di impresa perché si tratta di un fenomeno normale in questo tipo di associazioni; importante è che gli associati abbiano la consapevolezza di partecipare al sodalizio e nel caso in esame tale circostanza era stata provata dalla nostra affiliata raccogliendo e depositando specifiche dichiarazioni degli associati.