Si è svolta lo scorso 24 aprile la camminata organizzata da ASI Sicilia intitolata “Alla volta del Castello di Calatubo”. L’evento, svolto in compagnia dei Camminatori e della Associazione Salviamo il Castello di Calatubo, ha fatto ripartire le escursioni domenicali allo scopo di fare conoscere il territorio. Il Castello, dopo secoli di splendore, è caduto in un totale abbandono tanto da diventare un ovile! Grazie alla Associazione Salviamo il Castello con vari interventi di ristrutturazione il Castello sta tornando ad essere in totale sicurezza e meta di visita da tutte le parti del mondo.
Le origini del castello risalgono a prima del 1093, anno in cui vennero definiti i confini della diocesi di Mazara del Vallo, includendovi “Calatubo con tutte le sue dipendenze”.
Anticamente, attorno al castello sorgeva il villaggio di Calatubo, che fondava il proprio commercio sull’esportazione di cereali e di pietra da mulino (ad acqua e a vento, questi ultimi detti “mulini persiani”), estratta dalle cave attorno al torrente Finocchio.
Una credenza popolare racconta di lunghi cunicoli sotterranei che collegherebbero il castello di Calatubo con il Castello dei Conti di Modica e il Castello dei Ventimiglia e la sua torre, sul Monte Bonifato.
A partire dal Medioevo, a causa della sua visibilità, il castello di Calatubo ebbe un importante ruolo strategico: infatti esso faceva parte di una linea di torri e forti situati lungo la costa che va da Palermo a Trapani; tale linea difensiva veniva utilizzata per trasmettere segnali luminosi in caso di attacco dei nemici saraceni. In particolare, il castello di Calatubo garantiva il flusso di informazioni che avvenivano tra gli avamposti di Carini, Partinico e Castellammare del Golfo.
Il castello rimase in buone condizioni fino al 1968, anno del terremoto del Belice. A peggiorare l’azione distruttrice del terremoto fu l’utilizzo della struttura come ovile e gli scavi di frodo, che avevano come obiettivo i reperti della necropoli del VII secolo a.C. attinente al castello. Inoltre nel luglio 2013 il castello è stato colpito da un incendio che oltre ad annerirne le pareti interne ed esterne ha verosimilmente arrecato ulteriori danni alla struttura.