02.12.2015
Dal Sud Tirolo una provocazione irricevibile
L'assessore provinciale con delega allo sport, Martha Stocker della Suedtiroler Volkspartei, vorrebbe che gli atleti altoatesini indossassero divise neutrali, cioè senza simboli dello Stato italiano, nelle gare in cui rappresentano l’Italia.
Sicuramente si tratta di una provocazione in linea con l’indirizzo politico del partito separatista di lingua tedesca, guidato da Sven Knoll, che, però, é irricevibile per chiunque.
Sentire dire che gli atleti si sentirebbero costretti a portare i simboli e cantare l’inno è come sentire bestemmaire per un credente.
La bestemmia é peccato, tanto quanto questa dichiarazione.
Mi auguro che la condanna dal mondo sportivo sia univoca. Anche questo é un modo di difendere la nazione e i suoi confini e di lavorare per l'integrazione sociale.
Claudio Barbaro
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