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16.05.2020

Istituzionale

Verso le Linee guida. Perché lo sport riparta in sicurezza

Ad ulteriore precisazione di quanto già seguito su queste pagine, l'Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha elaborato delle linee guida, in via di definitiva approvazione, che possono, sin da ora fornire indicazioni importanti a tutto il comparto sportivo. Sono infatti volte a fornire le indicazioni generali e le azioni di mitigazione necessarie ad accompagnare la ripresa dello sport, attualmente limitata alla fase degli allenamenti, a seguito del lockdown per l’emergenza Covid-19 ed in attesa delle decisioni a carattere nazionale e locale legate alla riapertura e attese in queste ore.
 
LINEE GUIDA ALLEGATE
Alle linee guida dovranno attenersi tutti i soggetti che gestiscono, a qualsiasi titolo, siti sportivi, o comunque ne hanno la responsabilità.
Il documento, come si legge nella premessa, "ha ovviamente carattere temporaneo e strettamente legato all’emergenza ed è declinato, per le singole discipline sportive, dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, olimpiche e paralimpiche, dalle Discipline sportive associate e dagli Enti di promozione sportiva tramite appositi protocolli applicativi".

Le indicazioni sono state redatte dall'Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto di Sport e Salute e sono emanate d’intesa con il CONI e il CIP, sentite le Federazioni sportive nazionali, le Discipline sportive associate e gli Enti di promozione sportiva di riferimento. Questo documento si basa anche sul contributo tecnico e scientifico del Rapporto denominato “Lo sport riparte in sicurezza” trasmesso dal CONI e dal CIP all’Ufficio per lo Sport in data 26 aprile 2020, redatto con la collaborazione del Politecnico di Torino, sentiti la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva. Sono state, infine, validate dal Comitato Tecnico Scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile.

 

Ogni organizzazione sportiva dovrà procedere alla valutazione del rischio del proprio sito sulla base di criteri indicati nel documento e definire le necessarie misure di prevenzione e protezione finalizzate alla gestione del rischio sulla base di un’accurata analisi delle specificità delle attività che vi si svolgono e di una classificazione dei luoghi (transito, sosta breve, sosta prolungata, potenziali assembramenti).

Un paragrafo del documento è riservato alla figura del medico competente che ha, tra i suoi obblighi quello di collaborare con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori e di supportare il datore di lavoro/gestore del sito sportivo/rappresentante dell’organizzazione sportiva nella attuazione delle misure di prevenzione e protezione previste dalle presenti Linee Guida e dai Protocolli applicativi di riferimento.
 

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