Sentiamo spesso parlare di community che nascono sui social network, che vivono e crescono su questi canali, saldando passioni ed interessi, offrendo la leggerezza di un confronto a distanza che bypassa le difficoltà (e i costi) impliciti nella compresenza spazio-temporale.

Meno frequenti i casi in cui queste community dall’online si costituiscano anche offline, formalizzando il loro stare assieme. Esiste, però, un caso che rappresenta un’eccezione di cui siamo particolarmente orgogliosi. Il team #senzabicinonsostare è una bike community nata dalla creazione dell’account Twitter, #senzabicinonsostare, costituita ad oggi da moltissimi followers (più di 18 mila per la precisione) che ogni giorno interagiscono tra loro mossi dalla passione per la bicicletta.

Il successo di questa bike community ha portato uno degli ideatori Luigi Isola a fondare poi un’omonima associazione sportiva che trasforma l’interazione virtuale in amicizia reale. Oggi, infatti, gli stessi membri di questa comunità condividono le attività sportive e sociali organizzate dall’associazione e dalle aziende partner nel progetto.

Ciò che rende speciale questa associazione, però, non è solo la sua genesi. Ciò che la rende davvero il simbolo di ciò che è ASI come Ente di Promozione sportiva che si impegna a diffondere la pratica dello sport come mezzo di benessere e di inclusione sociale, è il recente accordo siglato con la LILT la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano. In Base a questo l’associazione #senzabicinonsostare sosterrà il Servizio Assistenza Bambini della LILT, mediante la donazione di 10 euro per ogni tesserato, il 15% del costo della divisa ciclistica, e il ricavato ella giornata nazionale del team.

Un ottimo esempio di come lo sport sia naturalmente mezzo di socialità e di come la presenza di un tessuto associativo sano sia la migliore architrave per il modello di welfare.

Orgoglioso anche il Presidente ASI Claudio Barbaro, che ha inviato parole di grande soddisfazione al presidente dell'associazione Luigi Isola.