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15.02.2017

Istituzionale

Il CONI converge sulle posizioni di ASI e della promozione sportiva

Il comunicato stampa CONI relativo alla seduta Consiglio Nazionale di ieri mi rende particolarmente felice.
Leggo, infatti, che il Comitato ritiene che i ‘rapporti e le proporzioni tra il numero dei tesserati delle Federazioni e quello degli Enti di Promozione’ debba diventare un ‘tema di riflessione in vista del prossimo quadriennio’.
Questo passaggio è importate per due motivi: primo perché testimonia come il CONI sia sensibile ed attento alle istanze che gli vengono rappresentate da ASI. 
Recentemente, infatti, nel Coordinamento degli EPS – e non solo – ASI ha fatto notare la maggiore consistenza della base associativa degli Enti di Promozione Sportiva rispetto alle Federazioni Sportive Nazionali – oggettivata dai dati del Registro nazionale CONI – e la necessità di valorizzarla per rafforzare l’intero sistema sportivo.
Secondo perché l’intenzione del Comitato rimanda ad un concetto a noi caro, di cui ho parlato anche nella relazione programmatica con cui settimane fa mi sono presentato all’Assemblea nazionale di ASI: il ruolo propedeutico degli Enti rispetto all’azione delle Federazioni.

Con queste il presidente ASI Claudio Barbaro commenta il comunicato del CONI relativo al 250° Consiglio Nazionale, aggiungendo:

Sono peraltro soddisfatto che il CONI abbia voluto rimandare i termini di attuazione del provvedimento delle discipline sportive ammissibili nel registro delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (al 1 gennaio 2018, ndr), intervenendo su una delibera (la n.1156/2016, ndr) che rischia di generare sportivi di serie b. Pur rimanendo integro l'impianto della delibera adottata, infatti, il differimento del termine temporale di entrata in vigore rappresenta un'apertura che lascia presagire disponibilità al dialogo.

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