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01.02.2019

Istituzionale

Barbaro commenta la riforma Sport e Salute e presenta il suo DDL

Con la legge di Bilancio approvata a fine 2018, il governo guidato da Conte e sostenuto da una maggioranza fondata sull'alleanza Movimento 5 Stelle e Lega, lo sport italiano ha iniziato a cambiare volto.
Il primo aspetto a venire mutato è stato quello del finanziamento allo sport. La Sport e Salute Spa – società interamente pubblica – è subentrata nella responsabilità e titolarità del sostegno economico allo sport al posto della Coni Servizi.

Si tratta del primo importante segnale di riforma dato da questo Governo che dovrà essere sostenuto da altre azioni per garantire solidità e futuro al rinnovato modello sportivo e per plasmarlo in modo ancora migliore.

Di questa opinione il presidente ASI Claudio Barbaro, Senatore della Repubblica Italiana, che, commentando la presentazione di ieri del Governo della riforma Sport e Salute, ha anticipato anche i contenuti del disegno di legge a sua firma, presentato lo scorso dicempre. 
 

Claudio Barbaro commenta la riforma Sport e Salute e presenta il suo DDL A.S.999

"La riforma del finanziamento allo sport voluta dal Governo e illustrata ieri dal Sottosegretario Giorgetti è un primo necessario e indispensabile step di un più ampio processo di riorganizzazione e razionalizzazione del sistema sportivo, cui anche io ho voluto contribuire con un disegno di legge delega avente proprio questa finalità. 

Definizione dello sport, assetto complessivo della governance, sistema di finanziamenti, definizione ed inquadramento formale e sostanziale dei soggetti protagonisti, investimento nello sport scolastico: questi sono solo alcuni dei punti caratterizzanti la proposta di legge a mia firma presentata a fine dicembre, oggi consultabile sul sito del Senato. 

La mia proposta è stata fatta per rappresentare in modo forte la volontà di concepire in modo olistico la materia e di intervenirvi in modo organico, dando coerenza alla materia e aderenza rispetto alla realtà. Mi auguro, pertanto, che il disegno di legge saprà trovare ampia condivisione in un momento storico in cui, finalmente, è maturata una maggiore consapevolezza di come lo sport possa fare bene al paese, sia in termini di welfare che di risorse". 

"Se questa maggioranza politica – come ha detto ieri il ministro Salvini – ha davvero intenzione di investire in civiltà, educazione e formazione, se punterà non solo sullo sport competitivo, ma anche sullo sport di base, valorizzando quanto di buono hanno fatto e continuano a fare i migliaia di volontari sportivi, allora davvero l'Italia diventerà un posto migliore ed io spero di avervi contribuito" conclude il presidente ASI Claudio Barbaro.

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