Settore ASI Psicologia dello Sport: un corso per operatori sportivi di 1° livello

Si è concluso l’importante corso Operativo Sportivo di 1° Livello, organizzato dal settore ASI Psicologia dello Sport. L’evento si è svolto presso il centro sportivo “360 Sport” di Morciano di Romagna (RN).
Tanti gli iscritti al corso, tra cui lavoratori impegnati in strutture sportive per altre discipline, studenti (ultimo anno superiori e primi anni università), giovani che hanno partecipato per approfondire e per iniziare un percorso nuovo/motivante al fine di intraprendere l’attività di operatore sportivo.  
 
Il Settore Organizzatore aveva e ha la necessità di avviare nel proprio ambito talune attività, alcune tipicamente stagionali, per le quali ormai il “fai da te” non paga più. Mentre invece è necessaria e richiesta una figura tecnica che sappia interfacciarsi con realtà ormai significative, seppur sotto il controllo e la supervisione della struttura tecnica nazionale. Ciò, in particolare, nelle aree dove meno è penetrato il messaggio ASI e dove ancora vi sono realtà tutte da scoprire, formare e soprattutto qualificare.
Un’organizzazione ed una partecipazione impeccabile: ottimo il livello di attenzione dei corsisti, assoluto gradimento del programma tecnico/didattico e della commissione d’esami (molto apprezzata). Si sono dimostrati tutti interessati al mondo ASI e ad un ulteriore approfondimento oltre che conoscenza delle attività formative dell’Ente, apprezzando la possibilità di entrare a far parte anche di una rete di servizi.
 
Competenza qualità e serietà, eccellenza sulla scelta dei docenti, tutti tecnici qualificati ed altamente competenti. La strutturazione tecnica del corso, curata egregiamente dalla Prof.ssa Francesca Fraternale, è certamente da mutuare per altre realtà e discipline di settore. Molto apprezzata l’idea di consegnare un testo specifico a tutti corsisti iscritti.
 
Nel corso dell'evento sono arrivati anche i saluti e i ringraziamenti del Presidente ASI Claudio Barbaro, che ha rimarcato la consapevolezza dell’importanza di una formazione e di un aggiornamento continui, al fine di rendere la qualifica ottenuta efficace ed operativa nei rispettivi contesti di intervento.
 
Su 18 corsisti ben 16 sono stati qualificati, solo per 2 si è pensato di farli partecipare ad un prossimo corso di I° livello (già pronto per i prossimi mesi) dove potranno approfondire alcune tematiche, in una sezione di “riparazione”.