Una festa dello sport per appassionati, famiglie. Migliaia all’Ippodromo delle Capannelle a Roma per la 95esima edizione del Derby Italiano del Trotto, la corsa dedicata ai trottatori italiani di 3 anni che rappresenta la vetrina più prestigiosa per i cavalli nostrani della disciplina. È questo l’appuntamento più atteso da allevatori, proprietari, professionisti e appassionati.
Il battesimo della sella
Ma, in una meravigliosa giornata di sole è stata anche l’occasione per vivere l’ippodromo e i suoi ampi spazi da parte di tantissime persone e lungo il corso dell’intera giornata. Spazi per il food, un mercato di prodotti a chilometro zero e ASI che ha curato un evento nell’evento: ‘Derby e non solo‘ con i giochi popolari e tradizionali, animazione (grazie a Biagio Dinamite, Mago Sauro e trucca bimbi e palloncini con la Piccola Accademia Creativa), una rassegna di Calcio Balilla (grazie alla Lega Italiana Calcio Balilla) e Subbuteo (con il Subbuteo Club Latina che nasce nel 1977 e che oggi, grazie a Giuliano Cosimetti ha come progetto principale di promuovere nelle scuole del Lazio) e per i più piccoli, il battesimo della sella, grazie all’impegno di ASI Sport Equestri con Clarissa Leva e le altre ragazze di ASI in maglia ‘sociale’, sotto la responsabilità del Vicepresidente nazionale Emilio Minunzio, ovvero la possibilità di far provare per la prima volta l’ebrezza dello stare a cavallo ai più piccoli: a Capannelle è presente il centro tecnico del settore Sport Equestri di ASI.
Per i bambini, in sella come i campioni del Trotto grazie al driver romano Emanuele Pettinari con il suo cavallo da corsa Discovery Mail della Scuderia Trotto Pettinari: momento coordinato da Paolo Bravaccini. E per i più grandi le auto d’epoca del circolo La Manovella di Bruno Cera.
Il Presidente Barbaro e i dirigenti ASI presenti all’evento
All’evento, organizzato da ASI Lazio con la regia del dirigente nazionale Alessandro Cochi, già Delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale (coadiuvato dai sempre presenti Tiziana Romani e Rodolfo Roberti), il nostro Ente era presente al gran completo con il Presidente Claudio Barbaro, il Presidente di ASI Lazio Roberto Cipolletti, di ASI Roma Andrea Roberti e del Segretario Amministrativo Alessia Pennesi con il Responsabile Marketing Achille Sette.
“In questa giornata c’è stato tutto quello che noi riteniamo rappresentare la parola ‘sport’: la passione, lo svago, i momenti competitivi, la cultura dello sport, la promozione dello sport stesso con tanti bambini che si sono avvicinati al mondo del cavallo per la prima volta”, ha spiegato Alessandro Cochi che ha sottolineato anche come sia “bellissimo vedere l’impegno di tanti amici nell’organizzazione della manifestazione, ognuno per le sue competenze”.
La storia dell’impiantistica sportiva romana in una mostra
“Grande successo hanno avuto due eventi culturali”, spiega ancora Cochi. “Una mostra legata all’impiantistica sportiva grazie a foto e progetti molti dei quali inediti, curata dal Responsabile ASI della Comunicazione, Fabio Argentini, autore di pubblicazioni prestigiose sulla materia, insieme con il giornalista e scrittore Luca Aleandri.
E, anche una rassegna delle casacche di Roma e Lazio in un suggestivo derby anche del calcio romano”. Tanti i collezionisti che hanno voluto mettere a disposizione le proprie maglie. “Tra questi Massimiliano Saccà, Antonio Stasio, Paolo Corgiolu, Fabrizio, De Luca, Andrea De Simone, Lucio De Angelis (in ricordo), Gabriele Betti e Mario Santangelo”, spiega uno degli organizzatori della mostra Alessandro Ciancamerla insieme con Claudio Belletti.
Boniek e le maglie del derby: “Per me un’emozione doppia”
Alla manifestazione, presenti anche l’ex assessore regionale Augusto Battaglia, Federico Rocca, membro della Commissione Sport di Roma Capitale, Ferdinando Bonessio presidente commissione sport di Roma Capitale, Flavia Cerquoni assessore sport al VI Municipio, Maurizio Buonincontro consigliere in 8 municipio, Simone Cortellessa Segretario del gruppo di Fratelli d’Italia in Senato, lo scrittore Marco Cochi e l’ex campione di Roma e Juve e attualmente vicepresidente Uefa, Zibì Boniek che ha visitato la mostra delle maglie di Lazio e Roma prima di seguire il Derby del Trotto: “Si tratta di un appuntamento da una doppia valenza importantissima. So cosa vuol dire il derby a Roma, tutti me ne hanno sempre parlato, si respirava anche se negli anni in cui sono stato qui, anche se non l’ho mai giocato. L’ho sempre poi seguito da spettatore con grande attenzione e costanza. Cosa riescono a fare i tifosi sugli spalti è un qualcosa di unico. E per quanto mi riguarda particolarmente sentito: mi sento romano d’adozione. Per me la parola ‘Derby’ è importantissima anche in campo ippico: sono proprietario di cavalli da corsa e in più driver alle corse ‘Gentleman’, quelle riservate ai proprietari. Diciamo che queste due discipline, calcio e ippica, sono quelle della mia vita. La prima è stata una professione, la seconda un hobby”.
Sul Derby di Trotto, Boniek aggiunge: “Mi fa piacere constatare il ritorno di tutta questa gente all’ippodromo ma sono sorpreso del fatto che prima si fosse allontanata perché l’ippica è bellissima, fa parte della storia dello sport italiano”.
“Io quando ho tempo libero passo sempre all’ippodromo è il mio hobby, mi piace studiare tutto prima di scommettere e oggi è una bella giornata soprattutto per i tanti giovani presenti qui a Capannelle. Un buon segnale per il futuro di tutto l’indotto perché nell’ippica lavora tante gente”.
Dimitri Ferm vince il Derby del Trotto
Ore 17.35: parte il 95° Derby Italiano del Trotto. A vincere Dimitri Ferm, favoritissimo della vigilia, su Dolce Viky e Denzel Treb. Grande aria di festa all’Ippodromo delle Capannelle con oltre seimila appassionati sugli spalti. “Una giornata perfetta – spiega Elio Pautasso, Presidente di Federippodromi e Direttore generale Hippogroup Roma Capannelle ad ‘Abitare a Roma – vissuta ad altissima intensità grazie allo straordinario spettacolo offerto dai cavalli in gara nel pomeriggio romano impreziosito non solo dal 95° Derby Italiano del Trotto, ma anche dalle Oaks e dai due Criterium riservati ai puledri di 2 anni, senza dimenticare gli eventi di contorno quale l’apprezzatissima Festa della Madre Terra e la mostra fotografica Box 202 – Una corsa lunga cent’anni. L’eccellente risultato tecnico offerto dai protagonisti in pista e l’incoraggiante, rumorosa e festante partecipazione del pubblico rappresentano per noi la soddisfazione più grande e la conferma che questa è la strada giusta per proseguire nell’opera di rilancio della nostra disciplina. E adesso appuntamento a Domenica 30 ottobre con l’attesissimo Roma Champions Day: Premio Roma, il Premio Lydia Tesio, e ancora il Ribot, il Berardelli, l’Aloisi e il Divino Amore, tutti in una sola entusiasmante giornata di galoppo”.