BikeUp, grande attesa per il festival dedicato alle e-bike e al cicloturismo

Cicloturismo, attività en plein air e attenzione al più ampio panorama della mobilità elettrica. Al centro l’esperienza in e-bike: test ride con tutte le tipologie di bici, accompagnati da talk con esperti e approfondimenti sul mercato e sull’impatto delle e-bike sulla quotidianità. ASI, Institutional Partner.

BikeUP, l’evento dedicato alle e-bike e al cicloturismo, dal 10 al 12 giugno, sarà a Bergamo per la sua 8° edizione. La manifestazione ritrova quindi la sua collocazione più adatta, quella della bella stagione, del turismo, del tempo libero trascorso all’aperto e delle gite fuori porta, che negli ultimi due anni sono stati fortemente penalizzati dall’epidemia da Covid-19.

LE NOVITÀ. La principale novità di quest’anno è rappresentata dai momenti di approfondimento. Aumentano infatti le opportunità d’incontro e di dibattito: nascono i Bike Talks, le Tech Pills durante i quali il pubblico potrà confrontarsi con ambassador, atleti, viaggiatori, tecnici, esperti di mercato, di mobilità sostenibile. Si parlerà diffusamente anche dei viaggi in bicicletta e delle esperienze più varie in e-bike. BikeUP si trasforma quindi in una kermesse più variegata e completa, una vera e propria finestra sull’intero panorama dell’e-bike, un’arena in cui gli appassionati potranno scoprire segreti, accorgimenti e tutto quello che serve per un migliore vita quotidiana a due ruote.
L’evento conferma e accresce le attività gratuite più amate delle edizioni precedenti. Aumentano le opportunità per test ride, con la possibilità di usufruire di veri e propri e-bike tour della durata di un’ora il sabato e la domenica mattina su percorsi di diversa natura e difficoltà, dal trekking all’e-mtb.
Torna la Thok Experience, a cura di Thok e-bikes: i test ride saranno di grande qualità, perché le bici saranno preparate appositamente per il biker, in base a peso, altezza e stile di guida, garantendo una personalizzazione massima, con istruttori scelti tra i membri dello staff del brand.
Una più vasta scelta è prevista anche per le attività per bambini, con l’Area Kids: si parte dai percorsi più semplici, per imparare ad andare in bici, per arrivare ad attività più complesse, come la scuola di mountain bike.
BikeUP diventa l’approdo naturale per l’intero comparto della mobilità elettrica: e-scooter, e-moto ed auto elettriche completeranno l’esperienza del pubblico, che potrà così sperimentare mondi complementari a quello dell’e-bike. Si apre anche il capitolo e-bike cargo, soluzione sempre più apprezzata dalle famiglie per la mobilità cittadina, che si rivela utile soprattutto per gli spostamenti con bambini più piccoli.
Non mancheranno vere e proprie escursioni alla scoperta del territorio: le guide di Visit Bergamo monteranno in sella per itinerari di mezza giornata, che spazieranno dallo splendore storico-artistico del capoluogo orobico alle degustazioni “a tappe” di vini e prodotti a km zero. BikeUP rimane inoltre un punto di riferimento per il cicloturismo e le attività all’aria aperta in generale, ideale per pianificare al meglio momenti di svago slow, immersi nella natura o in una città d’arte, con il fil rouge della mobilità sostenibile.

Tutte le attività, visite guidate e test ride, a breve saranno facilmente prenotabili attraverso il sito www.bikeup.eu scegliendo tra le numerose opportunità offerte dal programma. L’iscrizione dà diritto a un kit di benvenuto. Le prenotazioni della Thok Experience a cura di Thok, via mail all’indirizzo events@thokebikes.com o telefonicamente al numero 3477016500. Per rimanere informati sulle attività:  info@bikeup.eu e www.bikeup.eu.

Cicloturismo. Nelle Valli di Susa

Torino 27 agosto 2021 
La “PELLEGRINA” BIKE MARATHON” 2021 sarà la prima edizione di una kermesse ciclistica che si vuole far diventare un appuntamento annuale, e che si svolgerà domenica 19 settembre 2021 – con partenza e arrivo a Susa, cuore di tutto il sistema ciclistico e cicloturistico delle Valli di Susa in Provincia di Torino. L’asd Guide Discovery Valsusa – che è il soggetto promotore organizzatore – e asd Avventuriamoci… in bike falabrak in collaborazione con ASI Piemonte intendono farlo diventare un appuntamento annuale. 
Pur essendo questa la prima edizione sono state coinvolte da subito le amministrazioni degli Enti locali.

Il progetto di questo evento in bici attraverserà una gran parte del territorio della Valle di Susa e la Collina Morenica di Rivoli, ben 25 Comuni, sulle tracce della Via Francigena in Valle di Susa. 
 "La Pellegrina bike marathon”  è una ciclo pedalata culturale non competitiva tracciata intorno all’itinerario della Via Francigena, con l’intenzione anche di creare un clima di “festa” sportiva delle 2 Ruote.  
Chiave dell’evento è la Città di Susa – storica capitale della Valle – al centro del sistema stradale millenario dei Colli del Moncenisio e del Monginevro, una delle porte di accesso della rete delle strade ex militari e d’alta quota a partire dal Colle delle Finestre e agevolmente raggiungibile sia in auto, con l’A32 del Frejus, che con la ferrovia e crocevia dei due itinerari pedonali francigeni tra Monginevro e Moncenisio.  
Da Susa si scenderà per poi raggiungere il Castello di Rivoli, passando per il centro storico medievale di Avigliana e la Collina Morenica, con la scoperta di alcune tratte e salite poco conosciute. 
La corsa sarà di tipo storico-culturale declinata in chiave “pellegrina” (da qui la denominazione) e passa per diversi tratti sulla via Francigena nella tratta della Valle di Susa, svolgendosi secondo la modalità consolidata di manifestazioni analoghe in libera escursione su strade asfaltate, strade bianche e viabilità rurale. Come per i pellegrini camminatori ai partecipanti a questo tipo di ”corsa” viene consegnata una “credenziale del pellegrino” che deve essere timbrata ai punti controllo previsti sul tracciato e poi all’arrivo serve per ritirare il proprio “Testimonium” di partecipazione.  
La partecipazione a è rivolta a tutti i tipi di bicicletta, ma in particolare alle gravel e MTB. Sarà possibile anche l’utilizzo delle E-Bike che costituiranno una categoria a parte.  Con qualche accorgimento, vista la notevole percentuale di strade a fondo naturale, è possibile anche l’impiego della BDC  sulle 2 tratte più brevi.  


 
 

SI PREVEDONO 3 PERCORSI DIFFERENZIATI CON PARTENZA “ALLA FRANCESE” E SENZA CLASSIFICA UFFICIALE
 “MARATHON” più lungo e impegnativo di circa 145 Km. con un dislivello D+ 3000 m. (Anello Susa-Sacra di S.Michele -Avigliana-Rivoli-Sant’Antonio di Ranverso-Avigliana-Bussoleno-Novalesa-Susa)
 “PELLEGRINA”  più corto e facile di circa 45 Km. circa D+550 m. (tratta Via Francigena  Susa-Avigliana-S.Antonio di Ranverso-Rivoli)
 “SHORT” una pedalata per tutti e dedicata alle famiglie ed ai ragazzi di circa 12 Km e D+ 100 m. (tratta Via Francigena fra Avigliana-S.Antonio di Ranverso-Rosta-Rivoli)
 
 
 
“Desidero ringraziare – ha detto Sante Zaza, Presidente del Comitato Regionale ASI del Piemonte – tutti quelli che hanno reso possibile l'evento Pellegrina Bike Marathon che il Comitato Regionale ASI Piemonte ha l'onore di Patrocinare.
Ringrazio di cuore l'amico Fulvio TOSCO  Responsabile regionale del Dipartimento ASI  Cicloturismo, grande uomo di sport che ha saputo coniugare passione sportiva, amore per la natura e interessi culturali creando un'esperienza completa, sicuramente emozionante e indimenticabile per i partecipanti.
Ringrazio la Regione Piemonte e in particolare l'assessorato allo sport nella figura di Fabrizio Ricca, sempre pronta a sostenere attivamente le iniziative che valorizzano il nostro splendido territorio. 

(Un momento dell'intervento dell'Assessore Ricca, durante la conferenza di presentazione)

Ringrazio la città metropolitana di Torino, l’unione Montana Valsusa e il Comune di Susa, il Comune di Avigliana e il comune di Rivoli e tutti i comuni della Val di Susa che patrocinano la Pellegrina Bike Marathon, una manifestazione che pone in primo piano l'antica via Francigena e la sua storia che accomuna tutti loro.
Non ultime vanno ringraziate le associazioni turistiche patrocinanti: la manifestazione dimostra che lo sport può mettersi al servizio della promozione culturale così come l'arte e la storia possono fare da richiamo verso un impegno sportivo costante. 
Concludo con un plauso a tutti quelli che in ogni modo hanno reso possibile questo evento, organizzandolo e divulgandolo a beneficio dei tanti che nella nostra regione amano lo sport, la natura e la cultura”.

 

Cicloturismo. Il Giro della Valle del Farfa

Il 41esimo Giro della Valle del Farfa in Frasso Sabino, ha visto la partecipazione di atleti giunti con lo scopo di festeggiare una ricorrenza importante… Manifestazione perfettamente riuscita con il contributo della Pro Loco di Frasso Sabino e l’ASI di Rieti in occasione dei 45 anni di attività ciclistica del GS Frasso nato nel 1976.
Il sodalizio "ringrazia tutti gli atleti ed accompagnatori che hanno partecipato sia in bici e sia al pranzo consumato presso Osteria Nuova in occasione della Fiera mensile del paese". Lo staff, per l’occasione, ha premiato gli atleti del gruppo vincitori nel 2020 con i consueti protocolli cerimoniali, inoltre si è proceduto alla presenza del rappresentante dell'ASI di Rieti il Signor Andrea Tornari alla premiazione delle squadre partecipanti al Giro con la vittoria quasi scontata del Frasso su Gs Amore Vita e Unicredit Banca.

Il giro della Valle del Farfa è una manifestazione cicloturistica  alla francese, dove le partenze vengono scaglionate ad intervalli opportunamente calcolati, così tutti gli atleti partecipanti possono godere senza assilli di medie e di velocità in bicicletta delle bellezze naturali ed artistiche del territorio dove si è snodato il percorso del giro. Il territorio è della Bassa Sabina in provincia di Rieti, dove si possono ammirare dei luoghi percorsi ed interessanti come l'Abbazia di Farfa, Poggio Mirteto, Casperia con i Bici di Poggio Catino e Roccantica per ritornare in Frasso Sabino senza non avere affrontato l'ultima asperità del percorso con la salita di Castelnuovo di Farfa.

Pedalando per la ricerca

’Everesting' consiste nel percorrere una salita abbastanza volte fino a ricoprire il dislivello complessivo del Monte Everest (8848 metri), la cima più alta del mondo.
"Ho scelto per questo mio assalto la salita di Forca d’Acero – spiega Alessandro Mucci, responsabile Attività Benefiche di ASI Ciclismo & Cicloturismo – per vari motivi: 
– Si trova ad una giusta altezza sul livello del mare da consentirmi di non avere una eccessiva escursione termica tra fondo e cima; 
– Si presenterà con i caratteristici colori dell’autunno che renderanno la mia impresa ancora più indimenticabile; 
– Si trova nel paese che mi ha adottato ed in cui sono partito ed arrivato per il mio primo tour, la meravigliosa San Donato Val Comino.

Partirò dai piedi di San Donato Val Comino a quota 433 metri sul livello del mare ed arriverò dopo circa ed arriverò a quota 1538 metri al valico di Forca d’Acero che divide il Lazio dall’Abruzzo.  
Affronterò un dislivello di circa 1110 metri distribuito su 23 km.  In tutto percorrerò circa 184 km di salita, ed altrettanti di discesa per un totale di 368 km. Prevedo di percorrere ogni ascesa + discesa + pausa in circa 2 ore, per un totale perciò di 16 ore sui pedali. Sarà dura ma con il fine che perseguo mi motiverà pedalata dopo pedalata".

Avevamo già scritto delle imprese ciclistiche di Mucci che aveva percorso 1200 km in 10 tappe nelle zone dei terremoti del Centro Italia. Anche quella volta con la bandiera ASI. 
(LEGGI L'ARTICOLO)

Quella volta, come in questo caso, ha lanciato una raccolta fondi a favore di Fondazione AIRC nel miglior modo possibile.

Milleduecento chilometri in bicicletta nei luoghi simbolo del terremoto

Dieci tappe, cinque regioni attraversate, 1200 chilometri percorsi, da San Donato Val di Comino toccando luoghi simbolo e tristemente famosi per gli ultimi, terribili, terremoti: Norcia, Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Accumuli, Arquata del Tronto, Amatrice e L’Aquila. Un viaggio in solitudine e totale autonomia, in bicicletta, una borsa al seguito e un progetto di raccolta fondi. Il protagonista di questa piccola impresa è Alessandro Mucci, triatleta, ex rugbista e, attualmente Social Media Manager freelance con la passione per la bicicletta. E del settore ASI è anche  ambasciatore responsabile del gruppo di lavoro "promozione iniziative benefiche collegate alla bicicletta" 

“Dal 29 giugno al 10 luglio – spiega Alessandro – ho deciso di partire alla volta del Centro Italia, nelle zone colpite dai terremoti degli ultimi anni, per un progetto che mi vedrà percorrere circa 1200 km con oltre 21.000 metri di dislivello".

"Devolverò l’intero ricavato di questa iniziativa – sottolinea Alessandro – all’AIRC (Associazione Italiana Ricerca Cancro). Farò tutto questo in bicicletta e in totale autonomia. Ho deciso perciò di partire per questo viaggio con la speranza di poter raccogliere quanti più fondi possibili da devolvere in beneficenza”. 
"Mucci è un atleta importante e di grande sensibilità che si sposa con la nostra intenzione di curare le iniziative di solidarietà", spiega Gino Iaculli, Responsabile del settore nazionale.

ASI sarà a fianco di Alessandro e, al termine della sua impresa, racconterà il suo viaggio.