Mario Mariozzi Cup ASI 2025: trionfa il Città di Fiuggi nella 7ª edizione

Grande festa di sport agli Altipiani di Arcinazzo per la settima edizione della Mario Mariozzi Cup, manifestazione giovanile targata ASI che, come ogni anno, celebra la memoria dell’indimenticato Mario Mariozzi, ex ala destra, allenatore – anche del Fiuggi – e direttore sportivo di numerose squadre laziali.

A salire sul gradino più alto del podio è stato il Città di Fiuggi, club termale guidato da Alessandro Ambrosi, protagonista di un torneo impeccabile che ha confermato la crescita del settore giovanile della società.

Esordienti: buona prova del Real Mario Mariozzi, Luzzi stella del torneo. Nonostante alcune assenze importanti, si è messo in luce anche il Real Mario Mariozzi nella categoria Esordienti, con una prestazione di squadra generosa e brillante. Riflettori puntati sul giovane attaccante Luzzi, autentico mattatore del torneo con sette gol all’attivo. Per lui, non a caso, è arrivato il premio come miglior giocatore della categoria.

Pulcini: Real MM7 sfiora il successo, Shanghai vince per differenza reti. Emozioni anche nella categoria Pulcini, dove il Real MM7 ha chiuso con una vittoria e una sconfitta nei due match disputati contro gli avversari cinesi dell’ABC Shanghai. Dopo il successo per 4-2 nella gara d’esordio, i ragazzi italiani hanno ceduto nella seconda partita, disputata in formazione rimaneggiata per l’assenza di uno dei talenti principali. A fare la differenza, alla fine, è stata la differenza reti, che ha premiato la formazione asiatica.

Una giornata di sport e partecipazione. Ottima la cornice di pubblico presente presso gli impianti degli Altipiani di Arcinazzo, nel comune di Trevi nel Lazio, dove si è vissuta un’altra giornata all’insegna del calcio giovanile e dei valori sportivi promossi da ASI. L’organizzazione a cura del Real Mario Mariozzi ha permesso di vivere un evento ricco di emozioni, nel solco della tradizione e della passione per il calcio.

La Colombia trionfa al Mundialido 2025: conclusa la 27ª edizione del torneo simbolo di integrazione

GRANDE FESTA SUGLI SPALTI.

Si è conclusa con una serata di grande festa e partecipazione la 27ª edizione del Mundialido, il celebre torneo di calcio per l’integrazione, organizzato da Club Italia con il supporto di ASI. Presso lo Stadio “Renato Fiorentini” a Roma, davanti a tribune gremite, a sollevare il trofeo è stata la Colombia, che ha superato in finale il Gambia ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e supplementari. Nelle semifinali la Colombia aveva battuto il Marocco mentre il Gambia aveva avuto la meglio dell’Ucraina.

Prima della finale, spazio alle premiazioni: il capocannoniere del torneo è stato Yusyoha Juwara (Gambia), mentre il premio fair play è andato alla nazionale del Mali. Premiate anche le formazioni di Marocco e Ucraina, classificatesi al terzo posto a pari merito. Una targa speciale è stata consegnata al nostro Presidente, Claudio Barbaro, per il costante impegno a favore dello sport come strumento di coesione sociale. 

Il patron del Mundialido, Eugenio Marchina, insieme con il Presidente Barbaro

Eugenio Marchina, organizzatore e patron del Mundialido, ha commentato con emozione: “Siamo giunti all’epilogo della ventisettesima edizione: un traguardo che forse, all’inizio, nessuno si sarebbe aspettato. Abbiamo raggiunto questo punto con anni di sacrifici ma anche di tanti momenti bellissimi. In questi anni si sono alternate oltre 50 nazioni: un dato che ci ha sempre spinto a continuare. E questa finale, tra Colombia e Gambia – due esordienti a questo livello – rende il torneo ancora più bello”.

Claudio Barbaro, Presidente di ASI con il conduttore della manifestazione Fabio Avaro

Claudio Barbaro, Presidente ASI, ha sottolineato il valore sociale dell’iniziativa: “Il Mundialido è una manifestazione che da anni promuove aggregazione attraverso lo sport. È un torneo che parla la lingua universale del corpo, un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni. Al di là della competizione, ciò che conta è il momento di incontro tra culture diverse, in uno dei tanti spazi che lo sport italiano offre”.

Il Vicepresidente di ASI, Emilio Minunzio

Anche Emilio Minunzio, Vicepresidente ASI, ha evidenziato l’importanza del legame con il territorio: “Questa è la sesta edizione ospitata al Fiorentini, un impianto storico romano che da oltre 60 anni rappresenta un punto di riferimento per La Rustica e il Quinto Municipio, dove risiedono molte comunità. Il Mundialido, con le sue 24 squadre formate da stranieri residenti in Italia, ha un valore sociale profondo”.

Il Mundialido si conferma così uno degli appuntamenti sportivi e culturali più significativi in Italia, capace di raccontare – attraverso il calcio – storie di inclusione, partecipazione e speranza.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

Sport, passione e creatività: al via la Social Challenge dei Campionati Nazionali ASI di Calcio

I Campionati Nazionali ASI di Calcio si arricchiscono quest’anno di un’iniziativa speciale che unisce sport e comunicazione in un’unica, entusiasmante sfida digitale. Giovedì 19 Giugno parte ufficialmente la “ASI Shot Challenge”, la challenge social targata ASI, aperta a tutti gli atleti, le squadre e gli appassionati presenti alla manifestazione.
Partecipare è semplicissimo: sarà sufficiente avere un profilo Instagram pubblico, postare nelle storie una foto o un video che racconti l’esperienza vissuta ai Campionati, taggare @asinazionale e aggiungere l’hashtag #campionatinazionali. In palio c’è un premio che coniuga sport e relax: un voucher Domina valido per un soggiorno omaggio di 7 giorni, per una persona, presso il Domina Coral Bay di Sharm El Sheikh.

A vincere non sarà solo lo scatto più bello o la ripresa più nitida, ma l’autenticità dell’emozione, la creatività e i valori che da sempre contraddistinguono ASI: spirito di squadra, passione, dedizione e senso di appartenenza.
Un’iniziativa pensata per raccontare il nostro sport attraverso gli occhi di chi lo vive, valorizzando la rete di legami, sorrisi e momenti che si intrecciano sui campi da gioco durante i Campionati Nazionali.
Un nuovo modo di essere protagonisti, dentro e fuori dal campo.

La sfida è aperta: racconta la tua ASI experience, condividila, vivila.

 

 

Fiammamonza festeggia l’oltre mezzo secolo

Potremmo calcolare in circa 300 le calciatrici, di ieri e di oggi, che sabato 14 giugno si sono date convegno allo stadio Sada di Monza per festeggiare i 50 + 5 anni di storia della Fiammamonza nata, appunto, nel 1970.

A loro si debbono aggiungere le decine di messaggi di rammarico per coloro che non hanno potuto partecipare a questo evento ideato da Natalina Ceraso Levati.

Già la sua lusinghiera carriera merita attenzione: presidente della società dal 1978 al 1997 per ricoprire poi quello di presidente della Divisione Nazionale Calcio Femminile in seno alla FIGC – LND.  Un periodo alquanto proficuo per il movimento che, grazie alla competenza e la saggia gestione, ha registrato un aumento del 50% delle società iscritte ai campionati nazionali e un aumento straordinario di tesserate: da 9.667 a cica 22.000

E la presidenza della società? Dopo Natalina Levati il club biancorosso non poteva che essere affidato a mani sicure, quelle di Claudio Barbaro, presidente di ASI Alleanza Sportiva Italiana. Ne sono arrivati poi altri, tutti comunque consapevoli del patrimonio umano e sportivo che dovevano gestire.

Dicevamo del “Fiammamonza 50 + 5”, in realtà i festeggiamenti dovevano essere per il 50°, ma sappiano bene che nel 2020 si era in piena pandemia. Si è quindi atteso un lustro e riferirci ai 55 anni dalla fondazione per merito del Professor Reno Ceraso che, già alla guida della sua polisportiva Fiamma Ceraso (pallavolo e atletica femminile) raccolse il suggerimento dell’avocato Fabrizio Levati, allora fidanzato della figlia Natalina, di creare anche un settore calcio, ovviamente femminile: fu un successo.

In pochi anni la fama del club biancorosso, soprattutto per la serietà della sua conduzione, fu un richiamo per le ragazzine e un riferimento di affidabilità per i loro genitori.

Il cammino, talvolta anche in salita, venne tuttavia ripagato dalla conquista del titolo nazionale al termine della stagione 2005-2006; dopo lo scudetto ecco, sempre nel 2006, anche la Supercoppa vinta per 1-0 sul Bardolino Verona. La squadra era allenata da Nazarena Grilli che aveva indossato la maglia biancorossa una ventina d’anni prima. Ovviamente non poteva mancare al grande raduno dove è stata tra le più festeggiate. Anche se il Fiammamonza non è più nel giro dei campionati nazionali, gemellata alla Juvenilia disputa il campionato di Eccellenza, è stato un pomeriggio gioioso, a tratti commovente, per tutte il potersi riabbracciare. Molte non si vedevano da più di vent’anni, ed ora eccole votate alla carriera, alla famiglia. Qualcuna si era portata il coniuge e la prole. Poi, suddivise in scaglioni di dieci anni di militanza, foto ricordo per tutte attorno a Tinin, la Presidente, a volte severa ma saggia per tutte. Oggi lei cita con orgoglio che alcune “sue ragazze” hanno scalato vertici nella FIGC: Viviana Schiavi è vice allenatrice della Nazionale e Nazarena Grilli è da anni nei quadri tecnici federali.

Natalina, per dare ancora più senso alla ricorrenza, aveva fatto esporre sulla recinzione del campo di gioco circa duecento foto delle formazioni che si erano succedute dai primi anni ’70 ad oggi e in voluminosi raccoglitori foto delle calciatrici; le interessate potevano prendersele liberamente: un toccante amarcord per molte. Tornate a casa avranno certo riservato uno sguardo alle scarpe “appese al chiodo”: una cara compagnia di anni importanti.

[ Gianmaria Italia ]


PRESIDENTI

RENO CERASO
NATALINA CERASO LEVATI (dal 1978 fino al 1997 per ricoprire quello di Presidente della Divisione Nazionale Calcio Femminile fino al 2009)
CLAUDIO BARBARO
SERGIO NEGRINI
ROBERTO LO GRASSO
GIANCARLO BESANA
DAVIDE ERBA
GAETANO GALBIATI
CARLO MILVA

CALCIATRICI
PRINCIPALI PRESENZE E GOAL

CONSONNI Simona (378 – 3)
DONGHI Laura (367 – 35)
CASTELLANI Elena (300 – 0)
PAGGI Liliana (293 – 20)
BALCONI Paola (271 – 32)
MAZZOLENI Silvana (269 – 128)
BRAMBILLA Eleonora (268 – 47)
STRACCHI Daniela (251 – 50)
SCHIAVI Viviana (242 – 9)
D’ORIO Tiziana (230 – 22)
NOVELLI Debora (209 – 160)
BONANOMI Mariangela (201 – 29)

Inaugurazione del Mundialido 2025. Marchina: “Un’edizione da record per partecipazione e colori”

E’ partita con la sfida Tra Ecuador e Marocco la 27ª edizione del Mundialido, il celebre torneo di calcio per l’integrazione che coinvolge comunità di origine straniera residenti nel nostro Paese organizzato da Club Italia del patron Eugenio Marchina con la collaborazione di ASI: allo Stadio “Fiorentini” a La Rustica, con le tribune stracolme di tifosi, c’è stato il primo stop per i campioni in carica dell’Ecuador che sono stati battuti all’esordio per 3-2 dal Marocco. Nel secondo incontro, invece, il Perù ha superato senza particolari difficoltà il Bangladesh. Da oggi, si prosegue con due partite ogni sera, sempre allo Stadio Fiorentini, fino alla conclusione della fase a gironi.
Al termine della prima fase dei gironi eliminatori, che si giocherà ininterrottamente sino al 10 giugno, accederanno agli ottavi di finale le formazioni classificatesi al 1° e al 2° posto oltre alle 4 migliori terze assolute, la finale si terrà il 26 giugno.
Anche gli arbitri, eccellenza del nostro Ente, erano ASI.

 

Le parole di Eugenio Marchina. “Ieri allo Stadio Fiorentini della Rustica, unica sede del Mundialido, è andata in scena la cerimonia di apertura, il primo atto di questa 27ª edizione. La giornata si è aperta sulle note della banda musicale della Polizia Locale di Roma Capitale, che ogni anno ci onora con il suo prezioso contributo. Per noi è sempre una grande emozione assistere a questa esibizione.
A seguire hanno sfilato tutte le squadre partecipante accompagnate dalle loro coloratissime delegazioni. Tantissimi i costumi tradizionali, le danze, i balli tipici: uno spettacolo davvero emozionante. Credo di poter dire che questa sia l’edizione con la maggiore partecipazione diretta da parte degli atleti, ed è stato bellissimo vedere la loro gioia e l’orgoglio con cui mostravano bandiere, tradizioni e identità. È stata una giornata perfettamente in linea con lo spirito di integrazione che il Mundialido rappresenta da sempre. Lo spettacolo è stato il preludio alla gara inaugurale, che ha già regalato la prima sorpresa del torneo: la sconfitta dei campioni in carica dell’Ecuador, battuti per 3-2 dal Marocco. Una partita intensa, con l’Ecuador che ha provato a rimontare ma senza riuscire a evitare la sconfitta”
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Colori e passione delle comunità che hanno vissuto la sfilata inaugurale come una grande festa nella quale portare le proprie tradizioni e la storia del proprio Paese. Ecco un giovane Faraone per il gruppo ovviamente dell’Egitto

L’elezione della miss e l’impegno di Domina. Prima dei match è stata eletta la miss di tutti i Paesi partecipanti: la più votata, anche per il valore simbolico del voto della giuria, è stata Alina una giovane ragazza in dolce attesa proveniente dalla Romania. A premiarla, in collaborazione con il Gruppo Domina che ha messo a disposizione una vacanza al Coral Bay di Sharm el Sheik, il Vicepresidente di ASI Emilio Minunzio presente con il Presidente di ASI Lazio Roberto Cipolletti. Per il municipio V, che ospita la manifestazione, c’era il Consigliere Daniele Rinaldi. ⬇︎