22.11.2017
Prima riunione del Centro Studi – Osservatorio Permanente degli Enti di Promozione Sportiva
Il 7 novembre si terrà la prima riunione del Centro Studi – Osservatorio Permanente degli Enti di Promozione Sportiva.
Al di là del nome ancora provvisorio, si tratta di un’iniziativa politica nata per offrire all’esterno (ma anche internamente) un’immagine degli Enti di Promozione Sportiva più nitida e aderente alla realtà .
L’obiettivo ultimo é, cioè, far conoscere, attraverso uno studio e un’analisi scientifico-statistica, l’identità , la consistenza e le attività del movimento della promozione sportiva nel suo complesso, per individuarne il portato economico e sociale, anche rispetto al mondo delle Federazioni Sportive Nazionali.
Ad oggi, infatti, non esistono dati disaggregati sul settore sportivo. Il Libro Bianco dello Sport Italiano (2012), ad esempio, parla dell’impatto economico dello sport nel nostro Paese considerando il sistema “tout court”. Ma qual é l’apporto specifico della promozione sociale? Con certezza se ne conoscono le proporzioni. Basta monitorare il Registro delle associazioni tenuto dal CONI, oppure prendere in considerazione il documento ufficiale del Comitato Olimpico del febbraio 2017 in cui vengono fotografati i numeri dello sport italiano. Leggiamo infatti: ‘I rapporti di affiliazione che caratterizzano lo sport dilettantistico nel 2016 sono 145.095, di cui 54 mila sono gli affiliati delle FSN/DSA e oltre 90 mila quelli degli EPS’. Questo significa che poco meno del doppio delle associazioni sportive sono legate allo sport di base.
Da questa consapevolezza relativa ad un ordine di grandezza cosa discende? Ad oggi niente di statisticamente solido. Ecco, con il progetto Centro Studi – Osservatorio Permanente degli Enti di Promozione Sportiva intendiamo spazzare via ogni ambiguità e perplessità che pesi sul nostro mondo e costruire consapevolezza. Risponderemo quindi a quanti ancora si domandano se gli Enti di Promozione Sportiva siano o meno utili nel loro essere un unicum a livello sportivo europeo, in cosa consistano le loro attività e quali risultati producano, nonché che tipo di relazioni costruiscano con la società e i portatori di interesse del settore.
Cosଠfacendo offriremo al legislatore dati su cui poter eventualmente impostare policies di incentivo, valorizzazione e supporto al nostro universo. Aiuteremo anche il Comitato Olimpico a sostenere le proprie scelte e a basarle su elementi oggettivi, anche per saldare in modo più stretto e produttivo le componenti di base e di vertice dello sport italiano. Non solo.
Il Centro Studi sarà anche l’occasione per mettere da parte una logica spintamente individualista che, complici le ‘regole del gioco’ di settore, ha indotto il mondo della Promozione Sportiva ad agire separatamente, privandosi di una visione olistica fondamentale per abbandonare quel complesso di Cenerentola di cui un po’ soffriamo. In questo senso non possiamo che rallegrarci di un primo risultato: alla fase costituente del progetto hanno aderito quattro Enti di Promozione Sportiva, compreso il nostro, ma siamo convinti che presto si aggiungeranno anche gli altri.
Inizieranno un percorso fatto di condivisione e confronto. Non saremo, però, solo noi diretti interessati a partecipare al Centro Studi, anzi. Proprio per la mission che ci siamo dati e che abbiamo provato a spiegare poco sopra, di questo Osservatorio faranno parte rappresentanti di Università , di Istituzioni locali e nazionali specializzati nel settore e professionisti della comunicazione.
Ciascuno impegnato con le proprie competenze ad oggettivare il peso della promozione sportiva. Siamo felici di condividere con voi i primi passi di questo progetto con cui, ancora una volta, dimostriamo attaccamento al ruolo di EPS, ovvero di promotori di sport di prossimità con alte capacità di rappresentanza. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi, certi di trovare in voi stimoli per approfondimenti e delucidazioni.
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