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23 Feb 2020
23 Feb 2020

Sportivo

WUSHU SANDA

- ore 14.33

Sanda

Il Sanda noto anche come Sanshou o boxe cinese, è uno sport da combattimento cinese uno contro uno.
Il termine Sanda significa letteralmente “pugni liberi”, viene spesso inteso come la possibilità di colpire liberamente il proprio avversario, ma può essere meglio tradotto con “combattimento libero”. Questo modo di chiamare la Boxe Cinese è tipico del Nord della Cina ed è un vocabolo molto in uso nelle scuole europee e africane. Il Sanda è uno sport da combattimento cinese uno-contro-uno. Visto a volte come uno stile indipendente, è considerato uno dei componenti delle Arti marziali cinesi.
Le sue origini ideali e culturali si perdono nelle antiche scuole di Wushu cinesi, nelle quali esiste dalla preistoria delle arti marziali. Per ottenere le risorse necessarie alla sopravvivenza, la gente imparò, pian piano, la lotta con il pugno e il calcio, a proiettare a terra l’avversario usando le gambe e di altre tecniche. A ben leggere la storia del combattimento libero in Cina si può notare che già dai primordi vi è stato un allontanamento dalle finalità di sopravvivenza ed un utilizzo ai fini di spettacolo ed intrattenimento all’interno dei palazzi nobiliari. Per quanto riguarda l’utilizzo militare delle pratiche a mano nuda, è significativo il giudizio di Qi Jiguang che le ritiene utili unicamente per il mantenimento della forma fisica dei soldati.
Sanda o Sanshou o Boxe Cinese è uno sport da combattimento cinese uno-contro-uno. Il sanda rappresenta l’espressione tecnica di combattimento sportivo del Kung Fu. La maggior parte delle competizioni di sanda vengono svolte su di una pedana rialzata chiamata leitai, e i combattenti portano protezioni alla testa (caschetto), al torac (corpetto), alle mani (guantoni), ai genitali (conchiglia), alla bocca (paradenti)e alle tibie (paratibie). Durante gli incontri di sanda sono permessi i colpi di pugno, di calcio, e le proiezioni a terra, non sono consentiti i colpi con il gomito, con il ginocchio, gli strangolamenti e le leve articolari. È invece possibile battere l’avversario buttandolo letteralmente fuori dal tappeto, tramite tecniche di calcio, pugno o proiezione. Ai combattenti è permesso di stare corpo a corpo solo per 3 secondi. Se nessuno dei due riesce a liberarsi o a proiettare l’avversario a terra, l’arbitro interrompe il clinch. Tutto il corpo è bersaglio valido, tranne le ginocchia, la nuca e la spina dorsale che non si possono colpire, pena la squalifica. Uno sport sicuro e un ottimo metodo di allenamento per acquistare fiducia in se stessi ed imparare a difendersi!
 

Data 23 Febbraio 2020
Luogo: Cassino (FR) Via E.Capocci
Scuola di Kung-Fu
Orario: 10.00/15.30
Informazioni: Presidente M°Domenico Gesmundo
mobile.3462420474
Official Site:www.ektafederation.com