Sportivo
STAGE DI KUNG FU SHAOLIN WU XING QUAN
SHAOLIN WU XING QUAN å°ææ³
Pugno della giovane foresta & Cerimonia Tradizionale
Dall’osservazione dei movimenti degli animali nasce lo stile Shaolin Quan (å°ææ³ Pugno della giovane foresta), è uno degli stili tradizionali del Wushu Kung Fu e fa parte di quel gruppo che costituisce gli “stili esterni” (Wai jia).
In particolare vennero individuati 5 animali che rappresenterebbero anche le 5 essenze marziali dell’uomo, ovvero il Dragone, il Serpente, la Gru, la Tigre e il Leopardo. Ispirandosi alle caratteristiche di ognuno di essi fu pensato uno stile che allenasse in modo completo la persona quindi per esempio, il rinforzo dell’apparato muscolo scheletrico avveniva attraverso l’osservazione del movimento della tigre, la velocità e la prontezza per quello del leopardo, la fluidità per il serpente, la respirazione per il drago ed infine l’equilibrio interiore per la gru. Nello Shaolin Quan ogni animale ha almeno una forma tipica (Taolu) ed ognuna di esse ha dei gradi di difficoltà differenti.
Lo stile Shaolin è sicuramente il più famoso e conosciuto tra gli stili del Wushu Kung Fu e induce subito a pensare all’omonimo monastero in Cina, nella provincia di Henan, dove i monaci, a causa dei ripetuti attacchi che subivano (basti pensare che il monastero fu bruciato e ricostruito diverse volte), sentirono l’esigenza di imparare a difendersi. à importante dire che le esibizioni che sono arrivate in occidente dei così detti “monaci Shaolin” sono eseguite da atleti, non realmente da monaci che sono dediti alla preghiera e alla meditazione, rimanendo quindi all’interno del tempio.
Shaolin infatti è una città dove sorge sì il monastero ma oggi è anche ricca di istituti di Wushu Kung Fu dove gli atleti si dedicano allo studio del Nan Quan e Chan Quan.
Non si hanno dati certi circa la nascita di questa antichissima arte, la leggenda la fa risalire all’anno 527, quando il fondatore del Buddismo Chan, Ta Mo (Bodhi Dharma per gli indiani), arrivò al monastero e trovò i monaci non pronti fisicamente per poter apprendere i suoi insegnamenti sul Buddismo. Per questo motivo li avviò ad una serie di tecniche da cui si pensa sia stato rielaborato, nel corso degli anni e delle dinastie, lo stile che nei secoli è poi arrivato fino a noi, seppur modificato in millenni di storia e trasmissione orale. Non va inoltre dimenticato il fatto che, a causa delle numerosi distruzioni che subì il monastero, l’ultima durante la Rivoluzione Culturale degli anni ’60, andarono perdute anche quelle poche testimonianze scritte che i monaci avevano lasciato.
Data evento: Domenica 24 Novembre 2019
Dalle ore: 10.30/16.00
Luogo: Mignano Montelungo (CE)
Per info. www.ektafederation.com
Resp.M°Domenico Gesmundo
3462420474