Gli Enti di Promozione per la prima volta hanno presentato dei progetti comuni per accedere ai fondi del 30 per cento destinati al programma Sport di tutti e che secondo le indicazioni dell’allora Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, destinati alla ripresa dell’attività dopo l’emergenza Covid-19 con focus specifici.
Sport e Salute ha esaminato i piani degli EPS e, insieme agli Enti, la Società presieduta da Vito Cozzoli valuterà l’impatto delle iniziative sul mondo sportivo di base. Obiettivo finale: attività fisica per 600.000 persone, di cui 8.000 con disabilità e oltre 60.000 over 65.
Grazie alla linea introdotta da Sport e Salute, gli Enti hanno fatto squadra, aggregandosi tra loro per raggiungere numeri maggiori sulla cittadinanza. I progetti, ritenuti congrui e ammessi per 5,2 milioni di euro, confermano la capacità degli Enti di Promozione Sportiva di raggiungere, in modo capillare, ogni angolo d’Italia.
Il progetto “Sport 360- Under ed Over per il Futuro”, ideato e organizzato dal raggruppamento di ASI, OPES, MSPI, ENDAS e ASC, ha una forte connotazione sociale: sport gratuito per 270.000 ragazzi compresi tra i 14 e 19 anni che versano in condizione di svantaggio fisico o socio-culturale ed a rischio di abbandono scolastico ed esclusione sociale; circa 40.000 over 65, oggi inattivi, cui viene data non solo la possibilità di fare esercizio fisico e attività di socializzazione ma anche un percorso diretto al benessere fisico attraverso screening e informazione su corretti stili di vita.
Gli Enti di Promozione per la prima volta hanno presentato dei progetti comuni per accedere ai fondi del 30 per cento destinati al programma Sport di tutti e che secondo le indicazioni dell’allora Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, destinati alla ripresa dell’attività dopo l’emergenza Covid-19 con focus specifici.
Grazie alla linea introdotta da Sport e Salute, gli Enti hanno fatto squadra, aggregandosi tra loro per raggiungere numeri maggiori sulla cittadinanza. I progetti, ritenuti congrui e ammessi per 5,2 milioni di euro, confermano la capacità degli Enti di Promozione Sportiva di raggiungere, in modo capillare, ogni angolo d’Italia.