Sport e Socializzazione, parte il progetto “I Vivai dello Sport per tutti”

Parte in tutta Italia, grazie ad ASI, il progetto I Vivai dello sport per tutti finanziato da Sport e Salute e in collaborazione con altri quattro enti di promozione sportiva: Acsi, Aics, Csen e Msp.

Il progetto intende incidere sulle esigenze di sviluppo autonomo e consapevole di competenze e abilità riguardanti le principali sfere della vita dei ragazzi tra i 10 e i 14 anni, attraverso la sperimentazione di un modello di vivaio dello sport di base, in grado di integrare i valori della competizione sportiva con quelli dello sviluppo di competenze di vita trasversali (sport, stili di vita sani e socializzazione). Per far questo il progetto elabora una metodologia comune innovativa che si basa sulle principali esperienze delle Asd/Ssd partner e che consenta di sviluppare competenze degli operatori sportivi al fine di stabilire su ogni territorio coinvolto un nuovo “VIVAIO DI SPORT PER TUTTI”, sostenibile e replicabile, inerente alle principali discipline praticate dai ragazzi. Le attività multi sportive e sociali saranno condotte presso i Vivai dello sport per tutti per 6 mesi continuativi di sport, socializzazione e di promozione di stili di vita salutari in ciascuna area territoriale coinvolta. Durante la partecipazione alle attività del vivaio, un’ora aggiuntiva a quelle delle attività sportive sarà dedicata agli aspetti di stili di vita sani e socializzazione che prescindono dall’attività motoria di per sé, attraverso l’organizzazione di attività ludiche, giochi tradizionali del territorio, organizzazione di attività di gruppo di auto sostegno allo studio per la gestione dei compiti scolastici, ecc…

Saranno inoltre organizzati e realizzati tre open day, che saranno realizzati durante i 6 mesi delle attività del progetto e si configureranno come allenamenti e minitornei a porte aperte con atleti d’élite, con la possibilità di includere bambini e famiglie non partecipanti al vivaio: per ciascun vivaio è prevista la collaborazione con almeno tre atleti élite.

Obiettivi: promuovere quindi l’attività sportiva, motoria e fisica per i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 14 anni partecipanti agli eventi del progetto e alle famiglie degli stessi; e favorire l’avvicinamento delle famiglie appartenenti ai ceti fragili alla pratica sportiva e ridurre le differenze di genere nella pratica dell’attività sportiva giovanile.

“MiGioAct”: Mi muovo, Gioco e sono Attivo parte in 86 città

Parte il progetto organizzato da ASI e finanziato da Sport e Salute. Gli over 60 potranno iscriversi ad attività sportive gratuite in tutto il territorio italiano.

Da oggi fino ad agosto, le donne e gli uomini over 60 potranno combattere la sedentarietà praticando attività sportive gratuitamente in tutta Italia. Siamo usciti fuori dal tunnel del Covid-19 e siamo più coscienti dell’importanza del movimento e dell’attività fisica per mantenersi in buona salute. L’ASI, insieme ad altri Enti di promozione sportiva (Acsi, Aics, Csen, Csi, Msp, UsAcli, Uisp) promuove il progetto MiGioAct – Mi muovo, gioco, sono attivo, finanziato da Sport e Salute S.p.A. e sostenuto dal Dipartimento per lo Sport / Presidenza del Consiglio dei Ministri, in un’ottica di salute, misurabilità e sostenibilità con l’obiettivo di incentivare occasioni di attività fisica per una migliore qualità della vita e un invecchiamento “in salute” per le persone over 60. Le attività previste, in 17 regioni italiane, coinvolgono gli over 60 tra open day, corsi multisport e campus residenziali all’interno di strutture, impianti sportivi, parchi e strade. I partecipanti potranno provare numerose attività sportive come ginnastica dolce, camminata veloce e ginnastica finalizzata alla salute-metodica yoga oltre ai più tradizionali sport come nuoto, bocce e giochi popolari tradizionali. Nella prima fase di realizzazione del progetto, gli open day, i partecipanti potranno conoscere le attività fisiche previste nei successivi mesi. In seguito, gli over 60 avranno l’opportunità di praticare, in modo totalmente gratuito, corsi di attività sportiva in maniera continuativa per 6 mesi in spazi pubblici, associazioni e società sportive coinvolte nel progetto per un totale massimo di 48 ore (2 ore a settimana per 6 mesi). Previsti anche, in ciascuna regione, l’organizzazione di Campus multi-sportivi della durata di 5 giorni da svolgersi nei luoghi di vita ordinaria. Sarà inoltre organizzata una formazione specifica agli operatori coinvolti nel progetto che avranno l’opportunità di approfondire i bisogni degli over 60, le linee guida per promuovere stili di vita salutari e la gestione di discipline adattate per le esigenze dei partecipanti.

Obiettivo secondario del progetto “Mi.Gio.Act. – Mi muovo, gioco, sono attivo” è quello di incoraggiare la socialità attraverso l’attività fisica perché si può essere protagonisti anche nella terza età!

 

 

 

Progetto Sport Plus

Progetto SPORT PLUS – Osservatorio Wellness promosso da ASI e Sport e Salute in collaborazione con CIWAS (Confederazione Wellness) e IFO (International Fitness Observatory).

Lo scopo primario della ricerca è individuare le modalità e le possibilità di rendere le Strutture Sportive o in generale i luoghi adibiti allo Sport più attrattivi o e/o più confacenti alle esigenze degli utenti attuali o potenziali.

Due gli obiettivi principali dell’indagine:

  • Analizzare le esigenze dei Titolari di Club e come le Istituzioni Sportive possano supportarli al
    meglio.
  • Individuare nel mondo dello sport nuovi stimoli o desideri che possano aumentare la
    frequentazione o portare chi ha abbandonato, o mai esercitato, a riscoprire l’attività motoria.

Progetto Sport In ASI

L’idea del progetto Sport In ASI, nasce dalla lunga esperienza vissuta dall’Ente nell’attività di promozione sportiva e sociale e da quella maturata negli anni pandemici, i quali hanno accelerato il processo di analisi e comprensione del tessuto sociale di riferimento, con il dichiarato intento di non disperdere la proposta sportiva e sociale, volta al Consolidamento dei Soggetti Attivi ma soprattutto al Coinvolgimento degli Inattivi e delle cosiddette Categorie Fragili.

Particolare innovativo del progetto Sport In ASI sarà la rilevazione dell’attività sportiva svolta per il tramite della piattaforma di Sport e Salute Sport-IN, a cui sarà demandato almeno al 50% il monitoraggio dell’adesione e della partecipazione. Sport-IN sarà oggetto di una specifica campagna informativa per guidare gli utenti all’utilizza con campagne di mail marketing dedicate. Parallelamente ASI utilizzerà per la gestione del progetto un ERP (Enterprise Resource Planning) che guiderà la selezione delle associazioni, degli istruttori e dei tecnici da coinvolgere nel progetto, oltre l’andamento dello stesso in termini incrementali.

Sport In ASI avrà rilevanza Nazionale e mirerà come macro target di riferimento a:

  • OVER 65 almeno 2 ore a settimana di attività per la durata minima di almeno 24 settimane.
  • GRUPPI SOCIO ECONOMICI FRAGILI almeno 4 ore aggiuntive di attività al mese per la durata minima di almeno 24 settimane.
  • DONNE almeno 2 ore a settimana di attività per la durata minima di almeno 24 settimane.

RISULTATI ATTESI:

  • Vincere la sedentarietà, diffondendo la cultura della salute e utilizzando lo sport e il movimento come strumento di coesione sociale. Il principale risultato del progetto sarà pertanto quello di stimolare la pratica sportiva di circa 65.000 italiani che ad oggi in larga parte praticano attività sportiva ma che per le varie ragioni indagate dall’analisi comportamentale o sono a rischio abbandono, o si limitano ad una frequenza sotto media non regolari, o possono rappresentare un mezzo sociale per avvicinare soggetti più restii al movimento. Lo scopo sarà aiutare tutte queste persone e molte altre, attraverso lo sport e uno stile di vita sano, a migliorare le proprie condizioni psico-fisiche;
  • Fornire, grazie a campagne pubblicitarie, opuscoli informativi, seminari e rilevazioni statistiche, informazioni utili sulle opportunità di allenamento e indirizzarli verso corretti stili di vita (sport e benessere);
  • Contribuire alla riduzione dell’emarginazione sociale e della solitudine;
  • Promozione della pratica sportiva all’aria aperta;
  • Attivare 800 centri sportivi affiliati ad ASI (aumentando anche la fidelizzazione all’Ente) deputati all’erogazione di 6 mesi di programmi sportivi agevolati che si andranno ad integrare con le attività già calendarizzate arricchite di personali e strumenti promozionali volti a fidelizzare e incrementare l’utenza.

PROGETTO 1000 CE LA FANNO – SPORT ALL INCLUSIVE

Perseguendo quelli che sono gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività individuate dagli art. 72 e 73 del Codice del Terzo settore, l’ASI, attraverso il progetto dal titolo “1.000 ce la fanno” si pone come obiettivo generale:

  • Lo sviluppo e promozione dello sport come strumento di aggregazione e crescita sociale;

  • rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

In tutte le attività proposte dalla nostra Associazione nel corso degli anni, abbiamo sempre promosso le attività sportive, sia a livello agonistico che amatoriale come occasione di benessere psico-fisico, ma anche di inclusione sociale, ma non tutti hanno la possibilità di usufruirne a causa dei relativi costi, e specie in un contesto di crisi economica e sociale come quello in corso l’ASI sostiene la possibilità anche per quei ragazzi in condizione di marginalità sociale di praticare le attività sportive preferite.

La partecipazione ad attività sportive extrascolastiche ha costi annuali medi di circa 400 euro che per molte famiglie non sono sostenibili.  Nelle realtà metropolitane poi, come noto, la condizione dei “giovani poveri” è particolarmente dura, infatti, sia la mancanza di collegamenti delle periferie, che la scarsità di impianti sportivi nelle zone più popolari, nonché gli alti costi degli impianti sportivi, scoraggiano o rendono impossibile la par

tecipazione dei soggetti economicamente svantaggiati.

Lo sport, però, è un valore importante nella vita dei giovani, anche come strumento di prevenzione e di recupero dal disagio giovanile.

Il nostro progetto è stat

o studiato per sostenere l’accesso alle attività sportive di giovani in condizione di disagio, utilizzando lo sport come strumento di aggregazione e crescita sociale al fine di rendere inclusivi e sicuri gli ambiti urbani e cittadini. L’obiettivo del progetto è stato quello di consentire l’iscrizione ai corsi proposti dalle Asd di circa 1.000 giovani di età fra i 18 e i 24 anni, che altrimenti ne sarebbero esclusi.

ASI  ha istituito per tale motivo il fondo per il finanziamento delle attività sportive ed emesso un bando aperto a tutti i circoli sportivi presenti nelle 20 regioni al fine di individuare i giovani destinatari ai quali destinare tali risorse sotto forma di abbonamenti per la pratica di attività sportive nei circoli affiliati all’ASI. In questo particolare momento storico in cui la società con molta difficoltà sta cercando di uscire dalla pandemia, queste attività hanno una triplice valenza.

Da un lato, come preventivato nel 2018 in sede di presentazione del progetto, lo scopo principale era quello di promuovere lo sport presso i giovani in condizioni di marginalità sociale, ma ora assume un significato maggiore perché si propone di riattivare la socialità dei giovani che per troppo tempo hanno sofferto le restrizioni imposte dal Covid e dall’altro lato anche fornire un supporto economico, sotto forma di nuovi tesseramenti, ai circoli e gli operatori sportivi che più di tante altre attività hanno sofferto i periodi di chiusura forzata.