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10.10.2020

Istituzionale

Inizia la X Assemblea Nazionale Asi allo Stadio Olimpico di Roma

È iniziata la X Assemblea Nazionale Elettiva di Asi, storico ente di promozione sportiva. La location è quella suggestiva dello stadio Olimpico di Roma e gli ospiti sono tutti ai loro posti, distanziati come da protocollo Covid.

Dopo l’introduzione del conduttore Jacopo Volpi, che ha presentato il Direttore Generale Asi Diego Maria Maulu, il Procuratore Sociale Asi Maria Concetta Silvestra, il Vicepresidente Asi Andrea Albertin e Sandro Giorgi, componente del Consiglio Nazionale Asi, è ufficialmente iniziato l’incontro.

Si parte con l’Inno Nazionale, tutti i presenti sono in piedi ad ascoltare le note di Mameli. Seppur a distanza, c’è chi non ha voluto far mancare il suo apporto ad Asi, come il Presidente e Ad di Sport e Salute Vito Cozzoli che ha, con un videomessaggio, dimostrato la propria vicinanza e la sua stima nei confronti dell’Asi e del suo operato. A seguire un minuto di silenzio in memoria di coloro che hanno reso grande l’Asi e che oggi non ci sono più.

Anche la deputata e Presidentessa di Fratelli di Italia Giorgia Meloni ha preparato un video di saluti, nel quale si complimenta con lo storico ente di promozione sportiva, elencando quanto l’attività sportiva sia importante per il quotidiano.
Subito dopo la Meloni, sale sul palco e prende la parola l’Onorevole Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. Queste le sue dichiarazioni: “Ringrazio il senatore Barbaro, l’Asi, gli atleti e tutti coloro che si adoperano per lo sport. Il nostro Ministro Spadafora a volte forse non è stato all’altezza di gestire gli eventi sportivi, mentre so che l’Asi è stata sempre protagonista ed in prima linea. Partecipiamo sempre a questi eventi e vi ringraziamo per l’invito, siamo qui tutto insieme a farci capo della salvaguardia e della crescita della nostra grande Nazione”.

Continuano gli interventi e questa volta a prendere la parola è il Senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia: “Nonostante il momento difficile, ringraziamo l’Asi che c’è sempre e si adopera incessantemente nello sport. La speranza è che tutto questo continui così, per tanti e tanti anni ancora”.

Fabrizio Ricca, assessore regionale del Piemonte: “Fondamentale sapere di avere un ente così importante che si prodiga per lo sport. L’impegno è e sarà costante da parte di tutti”.
Poi è stato il momento di personaggi del mondo sportivo italiano.

Massimiliano Duran: “Il titolo è sempre un ricordo molto bello, ho raggiunto il mio sogno. Ora mi do da fare e mi impegno per i giovani ragazzi, ai quali auguro di vincere. Abbiamo una tradizione pugilistica in Italia molto importante, è fondamentale che vada avanti. Ci sono tanti giovani bravi in questo momento”. 

Marco Lodadio (ginnastica): “La ginnastica nell’ultimo periodo ha subito, come molte altre attività, questa violenta chiusura del settore sportivo. Ad ogni modo le soddisfazioni sono tante, quindi i sacrifici vengono ampiamente ripagati dai risultati”.

Giorgio Borghetti (attore e doppiatore): “Sono particolarmente emozionato, perché ho vissuto due giorni di sport importanti. Quando ci sono delle iniziative, partecipo sempre. Oggi questo cornice è davvero suggestiva”.

Nicoló Campochiaro (provinciale di Lodi): “Mi sento di dire che è importante stare vicino alle associazioni. Non si deve mai mollare perché lo sport è fondamentale. Lasciare lo sport equivale un po’ a morire”.

Eva Ardovini (danzatrice e attrice): “Ho iniziato a danzare a 5 anni, anche se nella scuola di danza di sono nata, visto che mia madre è un’insegnante. Ho cominciato a fare concorsi e a confrontarmi con le altre persone, per trasmettere quello che gli altri non riuscivano a dare. Mi piace l’arte a tutto tondo, infatti ho iniziato anche a cantare e recitare”.

Luca Marcato (Alpinista): “Ho fatto sventolare la bandiera dell’Asi su tante come. Qui oggi in questa location mi emoziono, mentre sono tranquillo nella montagna perchè il mio ambiente naturale”.

Enea Benedetto (Presidentw Barcanova): “Lo sport è educazione e disciplina, questo è senza dubbio il valore più importante che si cela dietro a queste attività e va tramandato”.

Antonio Buccioni (Presente Polisportiva Lazio): “La nostra favola è nata il 9 gennaio 1900 in una panchina di Piazza della Libertà. Da quel seme è nata una grande pianta”.

Federico Colosimo (capitano Lazio pallanuoto): “Non è un anno facile, ma siamo abituati a combattere quando le cose non vanno bene. Non abbiamo piscine a disposizione, a volte ci si dimentica troppo degli atleti”.

Presidente Barbaro: “Prima di iniziare è doveroso fare dei ringraziamenti a tutti voi presenti, nonostante le restrizioni dettate dal protocollo Covid abbiano reso più complicata l’organizzazione. Il nostro ente è ancorato a delle radici ed alla memoria, verso tutti coloro che ci hanno permesso di essere chi siamo oggi. Aver festeggiato le nozze d’argento lo scorso anno, ci deve far riflettere su quante persone ci hanno accompagnato nel tempo anche se purtroppo oggi alcune non ci sono più. Le ricordiamo tutte”.

Riprende poi il discorso il Presidente Barbaro: “Ripartiamo analizzando il punto di vista finanziario, i cui dati danno ampio margine di crescita. Una crescita già comunque esponenziale, grazie ai grandi numeri registrati dall’Asi. Confrontando le cose fatte bene e quelle da migliorare, nel tempo siamo stati in grado di produrre le risorse necessarie al nostro  modo di lavorare. E’ importante il consolidamento raggiunto, dovuto  al lavoro sempre costante. L’espetto più importante è la libertà che hanno avuto i singoli nei vari territori: questo ha permesso all’Asi di raddoppiare, anzi triplicare, i tesseramenti. Anche il nostro sponsor assicuratore ci ha aiutati, grazie alla sua ottima proposta assicurativa, ad essere sempre sul pezzo. Vado inoltre a ringraziare chi ha permesso di arrivare a risparmiare centesimo dopo centesimo l’amministrazione dell’ente, gestendo con efficacia le finanze. Abbiamo raggiunto qualcosa che tempo fa sembrava lontanissimo, mentre con il passare degli anni sono arrivati anche gli eventi, che hanno portato visibilità alle nostre attività e ringrazio chi ha permesso tutto questo. Citandone qualcuno in particolare, ne dimenticherei senz’altro altri di eguale importanza: perché tutti hanno fatto vedere che la cultura e lo sport possono andare di pari passo. Se c’è un dato su cui riflettere è che mentre noi siamo qui a parlare, ci sono numerose persone che stanno facendo sport: questo è motivo d’orgoglio perché in contemporanea ai nostri lavori, c’è chi consente tutto questo. Per quanto riguarda gli aspetti didattici abbiamo messo a disposizione dei servizi online per mantenere alta la concentrazione sulle attività da svolgere direttamente nelle proprie abitazioni. Anche questo ha portato visibilità, soprattutto grazie alle ‘challenge’ organizzate, che hanno rafforzato la nostra immagine. Durante il lockdown abbiamo capito  che l’attenzione andava spostata verso coloro che lo sport lo fanno dalla mattina alla sera e soprattutto verso chi gestisce attività sportive, agevolando anche l’aspetto lavorativo nei loro riguardi, visto che spesso hanno ricevuto poca attenzione da parte delle pubbliche amministrazioni. L’intuizione è stata quella di capire che c’era bisogno di un’organizzazione di categoria; cito un solo dato per rendere chiara la situazione: pochi sanno che nel nostro Paese solo l’affitto degli impianti sportivi costa circa 12miliardi di euro l’anno, una cifra spaventosa. Questo ci ha portati alla conclusione che era arrivato il momento di creare una sorta di sindacato, perché serviva dare una voce a coloro che vivono queste situazioni. Infine siamo stati bravi nei servizi legati alla consulenza: siamo stati presenti con dei tour che hanno fatto il giro del Paese per aiutare tutte le varie associazioni”.

Sull’organico: “Per una serie di motivi, alcuni membri non mi accompagneranno nella prossima cavalcata, per incompatibilità degli incarichi o per motivi personali. Ci saranno comunque vecchi volti, ma anche delle new entry”.

Sul prossimo obiettivo: “Vogliamo raggrupparci in un osservatorio, un centro studi, che possa andare a creare le condizioni per diventare un riferimento costante di tutta l’area politica che noi abbiamo a cuore. Vogliamo continuare ad essere protagonisti, come siamo in stati in questi anni. Per riuscirci dobbiamo essere in grado di riconciliarci con la nostra storia, soprattutto costruendo nella nostra area di riferimento una grande casa comune dello sport e del sociale per il centro-destra. Questo è l’auspicio che lascio a tutti voi”. 

A prendere la parola dopo il Presidente dell’Asi è Fabio Rampelli, Vicepresidente Camera: “Complimenti a Claudio per il percorso svolto fino ad oggi, auguri ed in bocca al lupo per il nuovo cammino. Tutti hanno esperienza e possono dare un grande contributo in questo viaggio. Io sono a disposizione e quando sarà necessario alleanza sportiva italiana può contare su di me”.

Successivamente è intervenuto l’Onorevole Paolo Barelli, presidente FIN: “Sappiamo bene quale sono i problemi dello sport in questo momento, servirà confrontarsi per capire come uscire fuori da questa situazione. Noi del mondo dello sport siamo consci di non essere gli unici ad avere dei disagi, ma sappiamo anche che lo sport oggi si fa solo grazie alle associazioni. Non vi sono più molte modalità per fare attività sportive, neanche nelle scuole. La speranza è che tutti si uniscano in sinergia per uno scopo comune: uscire da questa emergenza”.

Poi è stata la volta dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno: “Ringrazio per avermi accolto nella squadra dell’Asi. Il vero grazie inoltre va alla magia di un’ente che continua il suo lavoro dal 1994. Il merito di Barbaro e della sua squadra è che l’Asi non si è rotta, mentre a destra e sinistra si rovinava tutto. Ora bisogna vigilare politicamente per far in modo che lo sport non venga depotenziato. Serve riprendere lo spazio che ci è stato tolto nel tempo. Il sociale è il ‘luogo’ in cui le persone si incontrano e facendo l’unione riescono a vincere sia nella vita, che nello sport”.

La chiosa finale, dopo l’elezione, è chiaramente del Presidente Claudio Barbaro che ringrazia e saluta i presenti, ribadendo quello che ancora una volta sarà il suo impegno per l’ente: “Inizio ringraziandovi. Mi renderò utile in tutti i modi per servire l’Asi. Il pensiero di cambiare, mi emoziona. Farò fatica a separare la mia vita dall’ente, ma prima poi ci sarà un allontanamento. Oggi è casa mia perché insieme a voi ho costruito tutto questo. Possiamo e dobbiamo essere orgogliosi di essere riconosciuti come l’organizzazione più seria per i prodotti e i servizi. Come sempre, lavoreremo nel rispetto di tutte le associazioni, mai siamo venuti meno nei nostri doveri con chi non la pensava come noi. Da presidente dell’Asi posso dire che non c’è una cosa sola che voglio fare ma tante, partendo dal lavoro sugli scontenti: perdere un solo tesserato è una sconfitta. Ogni volta che ciò avviene, cerco di capire come recuperare e come sopperire all’errore. Aggiungo, infine, che questa giunta si insedierà a gennaio, così come tutti i nuovi organi”. Concluso il pomeriggio ricco di interventi provenienti dal mondo politico e sportivo, l’appuntamento è per domani, ore 9.00, di nuovo nella splendida cornice dello stadio Olimpico di Roma per concludere la due giorni all’insegna dello sport e delle discipline che, nel tempo, sono cresciute con e grazie lo storico ente di promozione sportiva.

 

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