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02.01.2020

Istituzionale

ASI insieme a Fondazione Tatarella per la storia dello sport

Stanze piene di faldoni impolverati. Alcuni ancora da catalogare. Schedari alti fino al soffitto. Carte che raccontano la storia del Centrodestra italiano e, più in generale, di un XX Secolo denso di avvenimenti e svolte epocali. Spunta un fascicolo su Aldo Moro, su un altro si legge 'De Felice'. Ed ecco spuntare gli atti della nascita di Alleanza Nazionale.

In una teca c'è una vecchia medaglia del Centro Nazionale Sportivo Fiamma. Un pezzo di storia per un Ente, creato nel 1948. Questo solo uno dei reperti custoditi dalla Fondazione Tatarella, che dal Mibac ha ottenuto i prestigiosi riconoscimenti per la Biblioteca di “eccezionale interesse culturale” e per l’Archivio di “interesse storico rilevante”.

Un reperto, quella medaglia, preziosa per noi, perché riporta alle radici identitarie di ASI. Il Fiamma, nonostante gli ostacoli di natura ideologica, (dall’ostracismo istituzionale al diniego nella concessione di impianti in occasione di manifestazioni sportive fino al rifiuto di gareggiare da parte di avversari di opposta matrice politica) ha prodotto autentiche eccellenze. Atleti come Gabriella Dorio, campionessa olimpica nel 1984, la Possamai, la Dandolo… Nello Short track, i velocisti della Fiamma Torino, nel Calcio femminile lo scudetto della Fiamma Monza, nel Judo la Fiamma Yamato Roma che ha regalato all’Ente il suo primo atleta olimpico. E tanti altri…
Tra gli eventi targati Fiamma, c’è il Giorgio Bravin classica di riferimento in Italia per il settore giovanile e intitolata a un bersagliere caduto sul fronte orientale nella Seconda Guerra Mondiale. L’ASI Atletica, Presidente Sandro Giorgi, ha proseguito nell’organizzazione della prestigiosa competizione che, nel 2017, ha celebrato la cinquantesima edizione. ASI ha ereditato anche la cultura valoriale e l’interpretazione dello sport dal punto di vista sociale, agonistico, di formazione di base e culturale.  
 
I documenti raccolti da Giuseppe e Salvatore Tatarella
“Si tratta di una fondazione di riferimento del Centrodestra italiano ed europeo. Ci sono migliaia di documenti in quelle stanze che profumano di storia e di politica”, spiega Fabrizio Tatarella, avvocato, giornalista, appassionato di Diritto Costituzionale e di politica, nipote di Pinuccio e figlio di Salvatore, animatore instancabile della Fondazione di cui è Vicepresidente.
“Tutelare, custodire e tramandare un grande patrimonio umano, politico, bibliografico, archivistico, culturale e storico è una grande responsabilità, è certamente un onore, ma anche un gravoso onere. Come quello di mantenere vivo il ricordo dei fratelli Tatarella.

Giuseppe (1935-1999) è stato un grande politico, un uomo che aveva una naturale capacità di mediazione tanto da essere chiamato ‘Ministro dell’Armonia’. 'Pinuccio' è stato il primo Ministro missino dal dopoguerra. Fondatore del progetto di Alleanza Nazionale e ideatore della Destra di governo e precursore del Centrodestra, è stato Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni della Repubblica Italiana nel 1994 in un Governo, quello Berlusconi, di cui fu anche Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Era anche un uomo semplice e semplici erano i valori e le abitudini che ha conservato anche durante le più alte cariche istituzionali: giocava a carte a Bari vecchia con amici e passanti, girava senza scorta anche dopo un attentato fallito di stampo mafioso, preferiva il contatto diretto con la sua gente, a prescindere dalle ideologie.

Salvatore (1947-2017), giornalista e politico meridionale, da consigliere comunale a Cerignola, dove fu apprezzato Sindaco, il primo non di sinistra nella città di Giuseppe Di Vittorio, fino all’Europarlamento, in cui è stato eletto per tre volte. Mio padre è stato il Fondatore della Fondazione dedicata al fratello. Membro del Cda della Fondazione Giuseppe Tatarella fino alla scomparsa nel gennaio 2017 ha dimostrato come sia possibile fare cultura anche da destra con le tante iniziative messe in atto con la Fondazione”.
 
ASI e Fondazione Tatarella insieme
Nel 2019 è nato un accordo di partenariato tra le due realtà con lo scopo di rendere fruibile al pubblico il patrimonio bibliografico ed archivistico mediante l’accesso di iscritti, ricercatori e studenti alla Biblioteca e all’Archivio della Fondazione, riconosciuti dal Mibac rispettivamente di “eccezionale interesse culturale” e di “interesse storico rilevante”, per consultare testi ed effettuare studi e ricerche.
Il progetto è anche quello di costituire un fondo archivistico contenente le carte relative alla storia dello sport, alla storia della promozione sportiva e dell’associazionismo di destra, oltre a tutto il materiale utile alla conservazione della memoria storica nonché alla promozione di studi e ricerche volti ad esplorare la storia di questo comparto, dalle origini ai giorni nostri.
“In questo – spiega ancora Fabrizio Tatarella – la rivista Primato avrà un valore fondamentale. Si tratta di una pubblicazione tra le più longeve, di quelle ancora in vita. Diretta da Italo Cucci, ha raccolto per anni documenti, foto, cronache di eventi, racconti sulla politica sportiva e sugli atleti italiani. Un meraviglioso archivio da ordinare e rendere fruibile a tutti”.
 
Trai documenti del passato, guardando al futuro
“Con ASI vogliamo collaborare fattivamente nella programmazione e nella realizzazione di attività di formazione, studio, ricerca e diffusione di informazioni di comune interesse, anche attraverso il sostegno alle attività promozionali e divulgative.
Tanti sono gli ambiti coinvolti da una collaborazione così importante: dall’organizzazione di convegni a seminari, da lectio magistralis in materia di etica, legalità, prevenzione, riforme istituzionali, ordinamento sportivo e del Terzo Settore alla ricostruzione di un archivio sportivo, come già dicevamo, del quale si sente fortemente la mancanza”.

Con uno sguardo rivolto ai più giovani. L’accordo prevede di sostenere progetti volti all’erogare di borse di studio e di ricerca a studenti meritevoli e a realizzare stage formativi rivolti a studenti e laureati iscritti ad ASI Nazionale per l’archiviazione e digitalizzazione di documenti e per la catalogazione dei documenti presenti in Archivio.

“La prossima sfida della Fondazione – afferma il Vicepresidente Fabrizio Tatarella – è digitalizzare l’immenso patrimonio archivistico, fotografico e renderlo fruibile attraverso il nuovo sito da oggi on line. Abbiamo ritrovato diversi faldoni contenenti fotografie, volantini, manifesti, documenti politici, riviste, giornali anche molto datati, dal “Popolo d’Italia” del 1919 al “Manifesto” fondato a Bari da Pietro Marengo nel 1944. Vogliamo costruire il più grande Archivio della Destra italiana. Recentemente in un convengo il noto archivista Leonardo Musci, direttore dell’Archivio della Fondazione Di Vagno, ha detto che 'vi è un buco archivistico a livello nazionale a destra, con la splendida eccezione della Fondazione Tatarella che ha il maggior numero di documenti'. Il nostro compito – conclude Fabrizio Tatarella – è colmare quel vuoto, per questo il 15 gennaio 2020 terremo un importante convengo sugli Archivi politici con il Direttore Generale della Direzione Generale degli Archivi, inviato dal Ministro Franceschini, parlamentari della Commissione Cultura, esponenti di altre Fondazioni, docenti e dirigenti della Regione Puglia”.
 
Buon viaggio, allora, ancora verso il futuro, custodendo il passato.
 
 
 

 
LA FONDAZIONE TATARELLA
La Onlus Fondazione Giuseppe e Salvatore Tatarella è stata costituita a Roma nel 2002 grazie alla donazione, da parte del fondatore Salvatore Tatarella, dell’Archivio e della Biblioteca appartenenti al politico
Il 24.12.2013 ha ottenuto anche l’iscrizione nel registro della Persone Giuridiche con il N 93/P dalla Prefettura di Bari.
Il 29.07.2014 stipulava un Accordo Quadro con l’Università degli Studi Aldo Moro con il quale le parti, nel rispetto dei propri fini istituzionali, si impegnano a collaborare nella programmazione e realizzazione di attività di formazione, studio, ricerca e diffusione di informazioni su temi di comune interesse.
Il 02.02.2018 il Comune di Cerignola con delibera del Consiglio Comunale n.11 ha aderito alla Fondazione Tatarella.
Il 20.04.2018 la Fondazione Tatarella è entrata nell’Aici (Associazione Istituiti culturali italiani).
Il 25.06.2018 il Ministero per i Beni e la Attività culturali, per il tramite della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Regione Puglia e Basilicata con prot. n.1967 cl.34.22.07/49, ha dichiarato la Biblioteca della Fondazione Tatarella di “eccezionale interesse culturale”
Il 10.07.2018 il Ministero per i Beni e la Attività culturali, per il tramite della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Regione Puglia e Basilicata, con prot. 2017 cl 34.04.01/1 ha dichiarato l’Archivio della Fondazione Tatarella di interesse “storico particolarmente importante”.
Il 6 agosto 2018, ai sensi dell’art. 3 del D.M: n.266/2003, l’Agenzia delle Entrate ha disposto l’iscrizione nell’anagrafe delle Onlus della Fondazione Tatarella nel settore 7 “Tutela, promozione, valorizzazione delle cose d’interesse artistico e storico di cui alla legge 1°giugno 1939 n.1089, ivi comprese le biblioteche e i beni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1963”.
L’11.12.2018 con Delibera n.2323 su proposta del Presidente Dott. Michele Emiliano e dell’Assessore I.T.C., la Giunta Regionale, previo accoglimento dell’istanza, ha disposto l’adesione della Regione Puglia alla “Fondazione Giuseppe e Salvatore Tatarella Onlus” già “Fondazione Giuseppe Tatarella” in qualità di socio ordinario, con una partecipazione finanziaria annuale di 15mila euro. Queste, in sintesi, le motivazioni:
– le numerose iniziative culturali promosse ed organizzate dalla Fondazione, da tempo consolidatasi sul territorio, ampliano l’offerta culturale complessiva del sistema territoriale;
– i riconoscimenti che la Fondazione ha ricevuto dagli Enti preposti (Prefettura di Bari, Mibac, A.I.C.I. – Associazione Istituti Culturali Italiani- e A.E. che ha disposto la sua iscrizione nel Registro delle Onlus), testimoniano il costante e obiettivo perseguimento degli scopi statutari;
– la gratuita fruibilità del patrimonio della Fondazione costituito dalla “preziosissima Biblioteca”, inserita nel polo SBN “Terra di Bari”, e dal “ricco Archivio” che il Mibac ha dichiarato, rispettivamente, “di eccezionale interesse culturale” e “di interesse storico particolarmente importante”;
– la partecipazione della Regione al CdA della Fondazione e il suo sostegno economico può contribuire a fornire un efficace impulso al potenziamento delle relative attività, in sintonia con la strategia di politica culturale e di valorizzazione del territorio condotta dalla Regione;
– l'Intitolazione della Fondazione a “due cittadini pugliesi protagonisti della politica regionale, nazionale ed europea degli ultimi anni, che hanno coniugato la loro passione politica con l’amore per il nostro territorio”.
Dal 2002 al 14 dicembre 2017 è stato presidente della Fondazione il Senatore Avv. Nicola Emilio Buccico. Attualmente è presieduta da Francesco Giubilei.
Nel 2018 ha aggiunto alla denominazione iniziale, il riferimento al fratello Salvatore Tatarella.


 

[  Fabio Argentini  ]
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