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19.12.2019

Istituzionale

| Sport equestri

Anche il TAR dà ragione agli Enti di Promozione Sportiva

Sulla controversia ASI vs FISE

Il TAR del Lazio rigetta la richiesta di sospensiva della FISE in merito alla sentenza dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che aveva accertato, nell’ottobre scorso, il mancato rispetto degli impegni resi obbligatori con provvedimento del giugno 2011 e l’abuso di posizione dominante dei confronti di organizzazioni concorrenti, in violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’UE.
Un pronunciamento atteso, quello del TAR del Lazio sul ricorso della FISE contro l’Antitrust, che è andato nella direzione che il mondo dello sport auspicava.
La FISE, infatti, aveva adottato in questi anni, una strategia abusiva anticoncorrenziale per limitare fortemente l’ambito di operatività dell’attività amatoriale da parte degli altri concorrenti (EPS in primis), ampliando la propria sfera di attività mediante l’adozione di nuovi regolamenti maggiormente restrittivi e mediante l’invio di lettere di diffida volte ad impedire lo svolgimento di manifestazioni equestri.
Vince ancora la libertà di fare sport.

 

Il dispositivo della sentenza

 

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