15.10.2019
Sport
ASI vince al Vertical Movie Festival
Enio Drovandi, Responsabile del Settore Spettacolo ASI ha vinto un premio come "Migliore attore protagonista" per il video La Scelta, la storia di un uomo perbene che, non arrivando a fine mese, rischia di avvicinarsi al crimine. Il premio è stato concesso nell'ambito della seconda edizione del Vertical Movie Festival, kermesse di video verticali girati con lo smartphone o con altri dispositivi professionali..
Il premio è ancor più prezioso perchè erano 1444 le opere arrivate. Cortometraggi provenienti da ben 105 Paesi da tutto il Mondo.
Con lui, ha vinto ASI che, insieme a Mainboard Production, è stato coproduttore del video, "Primo Ente in Europa – spiega Drovandi – ad impegnarsi in una produzione di questo tipo peraltro a sfondo sociale".
(Immagini dal video vincitore "La Scelta". Tra i titoli di coda anche la presenza di ASI nella co-produzione)
L’inquadratura verticale è un formato tipico dello smartphone ed una nuova e moderna manifestazione visiva del nostro presente, Vertical Movie Festival è nato anche con lo scopo di definire e legittimare quello che a tutti gli effetti è divenuto un così diffuso modo espressivo.
La serata di premiazioni è avvenuta al Macro davanti a una platea gremita, composta da operatori del mondo del cinema, della televisione, e del teatro e con una giuria e parterre in sala prestigioso. Presenti Gabriella e Milly Carlucci, Giancarlo Magalli, Rossella Izzo, Simona Marchini, Paolo Virzì.
(Drovandi riceve il premio come miglior attore)
Drovandi, come è nata l’idea di questo corto?
"Il regista Mirko Alivernini, in una chiacchierata con me a Cinecittà, ha esposto l’idea di un copione dallo sfondo estremamente sociale. Un uomo, mezza età, all’improvviso si trova senza lavoro. Assalito da mille pensieri di giorno e di notte arriva a immaginare di uscire dai suoi problemi rivolgendosi al mondo oscuro del crimine. Nel video compare una pistola e una calzamaglia ma non si saprà come concluderà la vicenda che, potrebbe diventare una serie tv".
Tu hai alle spalle film di grande successo.
"Ho iniziato con la pellicola, passato al digitale ed ora sbarcato ai video verticali. Una bella soddisfazione, ma anche la spia dell'età che corre…".
I due film che hai più nel cuore?
"Il primo è Sapore di mare dove interpretavo un fotografo, Cecco. Ci sono legato perché mi ha dato grande successo e perché era diretto da una persona veramente a me cara come Carlo Vanzina. Sono legato anche ad Amici Miei, dove interporetavo un vigile urbano nella famosa scena della patente. Lavorare in un cast così importante con Tognazzi, Montagnani, Moschin, Celi, Noirè e, come regista, Monicelli ha rappresentato un'esperienza unica. Monicelli, peraltro, mi ha diretto quattro volte".
(Drovandi a cena con mostri sacri del cinema, durante le riprese di Amici Miei)
E a livello televisivo?
"Sicuramente ai Ragazzi della Terza C dove interpretavo il personaggio di Totip il barista. Una frase che mi dicono spesso è: “siamo cresciuti attraverso quel tipo di film”.
E’ vero. Quelle pellicole esprimevano leggerezza nel raccontare periodi storici e costumi. Ma anche valori come rispetto, Patria, amicizia, raccontati attraverso le storie di tutti i giorni".
Tu sei considerato un attore caratterista. Cosa vuol dire?
"Come dice Enrico Vanzina, il caratterista è colui che dà il profumo al film. A volte anche con poche battute. Oggi manca proprio questa figura professionale cancellata dalla cultura dell’immagine, dalla mancanza di gavetta e dalla facilità di raggiungere il 'successo'. Ai tempi di Sordi c’era l’avanspettacolo. Ai miei, il cabaret. Ed oggi? Le trasmissioni televisive creano il personaggio che finisce la sua parabola subito perché non preparato culturalmente e professionalmente. Non fa gavetta e per questo non riesce a durare nel tempo. Nel nostro gergo si chiama 'La carriera usa e getta'".
Ha interpretato diversi ruoli in film quali Sapore di mare di Carlo Vanzina, Sogni e bisogni di Sergio Citti, Speriamo che sia femmina e I picari di Mario Monicelli.
(Barista, in Sapore di mare)
È presente in commedie all'italiana negli anni ottanta, novanta e duemila. Nell'ambito televisivo ha interpretato ruoli da protagonista in fiction come I ragazzi della 3ª C diretto da Claudio Risi, Ferragosto Ok regia di Sergio Martino, Tutti in palestra regia di Vittorio De Sisti, Classe di ferro regia di Bruno Corbucci, Lo zio d'America 2 regia di Rossella Izzo, Un ciclone in famiglia regia di Carlo Vanzina. Nell'ambito teatrale esordisce nella commedia con Fabrizio Bracconeri in W le miss, in A noi piace così con Fabio Ferrari, attore protagonista in Se il maniaco viene a cena e Il maniaco 2 la vendetta per la regia di Salvatore Scirè e altri spettacoli. È stato regista di Permette questo ballo?, il musical Sapore di mare, vincendo a Los Angeles un premio, Siamo tutti piri doc, L'amore pazzo a Pistoia, Orgogliosi di esser toscani, Pago quando ho caldo.
Vincitore di due Telegatti.
Il Vertical Movie Festival è il primo festival di video verticali girati con lo smartphone o con altri dispositivi professionali. Ideato e diretto da Salvatore Marino e realizzato da Maurizio Ninfa (Interproject Event s.r.l.), Vertical Movie si è svolto a Roma al Macro Gli audiovisivi in concorso, in arrivo dall’Italia e dall’estero, sono stati proiettati su un mega schermo alto 10 metri e largo 4.
Coordinatore Aree Extrasportive ASI
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