Notizie

15.11.2018

Istituzionale

Barbaro: ‘Lo sport si renda protagonista del cambiamento!’

"Quanto accaduto oggi in Consiglio Nazionale CONI era prevedibile, ma non auspicabile. Provengo da quel mondo che sta per subire un cambiamento, ma sento di dovere e volere dare il mio contributo, proprio perché vi appartengo, lo conosco e, come ho avuto modo di dire nel corso degli anni, ritengo che il nostro modello abbia dimostrato di non aderire più perfettamente alle necessità reali dello sport italiano.

Siamo davvero convinti che il nostro sistema come é strutturato oggi risponda a tutte le necessità di diffusione della cultura sportiva nel Paese o solo a logiche di conseguimento delle medaglie? Affermare il primato degli atleti italiani nel mondo é importante, ma lo sarebbe ancora di più introdurre sistematicamente lo sport a scuola, garantire una diffusione più omogenea degli impianti sportivi, degli aspetti sociali e anche sanitari dello sport. 

Nel corso degli anni tutti questi aspetti sono stati (e vengono) toccati solo in termini di facciata, mentre l’intento della riforma di cui questo Governo si fa portavoce è cercare di dare risposte a tutte le esigenze di carattere sportivo –  non solo a quelle di carattere competitivo!

Oggi non ho percepito questo spirito di autocritica. Tutti hanno parlato della bontà del modello sportivo italiano, ma nessuno si è chiesto perché si é arrivati ad un processo di riforma così forte, che cambia gli assetti dello sport italiano. 

Mi auguro che ci sia un processo di ripensamento collettivo e come senatore di maggioranza e come uomo di sport vorrei offrirmi ai miei colleghi come interlocutore privilegiato, affinché il cambiamento non veda gli uomini e le donne di sport come attori  passivi, portatori di uno spirito di autoconservazione, ma come soggetti attivi".

Queste le dichiarazioni del presidente ASI Claudio Barbaro, a margine del Consiglio Nazionale CONI che ha discusso sulla proposta di riforma del sistema sportivo avanzata dal Governo.

In Evidenza